Meteo. Stratwarming e anticiclone di blocco portano gelo e neve in Europa in gennaio. Video
Facciamo il punto della situazione attraverso il modello Ecmwf.
L'evento di stratwarming in corso sarà di tipo 'minor' capace di dar luogo ad una inversione del gradiente di temperatura in stratosferico ma non del vento. Sono eventi di riscaldamento stratosferico che non hanno gli stessi impatti come quelli major che, nei casi di split, possono generare importanti ripercussioni della circolazione alle medie latitudini. Il vortice polare stratosferico dunque tenderà ad allungarsi con asse Asia-Nord America mentre il minor warming forzerà l'anticiclone tra Groenlandia e Gran Bretagna. L'antiiclone è una conseguenza delle rottura d'onda di Rossby forzata dalla accoppiata MJO/El Nino. Questo cambio di scenario è preceduto dal flusso zonale piuttosto pimpante che pilota una serie di peggioramenti sull'Europa, dunque altre piogge sono attese sugli Stati centrali che risentono delle conseguenze delle inondazioni delle ultime settimane.
Sul bordo orientale dell'anticiclone è atteso il riversamento di una massa d'aria molto fredda di recente origine artica che si porterà nel cuore dell'Europa, fino a raggiungere con ogni probabilità anche la nostra Penisola dopo l'Epifania.
Rimane ancora incertezza sull'evoluzione per l'Italia seppur appare probabile un periodo dinamico nella settimana 8-15 gennaio con temperature sotto media.
La roccaforte del gelo sarà ancora una volta il Nord Europa, segnatamente tra Penisola Scandinava e Baltico, dove si potranno raggiungere anche valori record per inizio gennaio.
Ecmwf mostra dopo metà mese un cambiamento del regime circolatorio con i membri dei regimi portarsi verso il territorio da NAO +.