23 febbraio 2024
ore 23:57
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti

FINALMENTE COPIOSE NEVICATE SULLE ALPI, ANCHE A QUOTE BASSE - Nelle ultime ore la perturbazione atlantica ha favorito nevicate diffuse e talora copiose su gran parte di Alpi e Prealpi. Coinvolto soprattutto il comparto alpino e prealpino centro-orientale, oltre ad alto Piemonte e Valle d'Aosta sebbene in misura minore (precipitazioni invece scarse su Piemonte sud-occidentale). Complice l'intensità delle precipitazioni, si sono verificate in diverse valli le cosiddette condizioni di 'omotermia', ossia temperatura omogenea lungo la colonna d'aria: questo fatto ha favorito nevicate importanti anche a quote basse, nonostante non fosse particolarmente freddo in quota. E' il caso della Carnia, ma anche del Cadore e di diverse vallate del Trentino Alto Adige, dove la neve si è spinta a tratti fin verso i 400-500m di quota con temperature prossime allo 0°C, del tutto analoghe alle temperature registrate a 1500m. Neve a tratti fin verso i 700-900m si è spinta anche sulle Alpi lombarde, a tratti pure sotto sulle valli orobiche, così come la scorsa notte sulla Val Formazza-Vigezzo (alto Piemonte) e sulla Valle d'Aosta. Altrove la quota neve si è generalmente assestata intorno ai 1000-1400m a seconda delle zone. Nel corso del pomeriggio la progressiva attenuazione delle precipitazioni e della loro intensità ha favorito un progressivo rialzo della quota neve da Ovest. 

OLTRE MEZZO METRO DI NEVE FRESCA DAI 1500-1600M - Accumuli nevosi importanti si sono registrati in particolare su Alpi lombarde, Trentino, Dolomiti e Carnia, in genere superiori ai 40-50cm dai 1500-1600m di quota, fino anche a oltre 70-80cm dai 2000-2200m; più in basso si segnalano accumuli fino a 20-30cm anche a 1100-1200m a seconda delle zone. Accumuli generalmente inferiori per quanto comunque significativi su alto Piemonte e Valle d'Aosta. 

NON E' FINITA, ALTRA NEVE ABBONDANTE IN ARRIVO LUNEDI' - Una nuova perturbazione porterà infatti precipitazioni questa volta più diffuse e intense sul Nordovest, quindi con un coinvolgimento più diretto delle Alpi occidentali e marginale di quelle orientali. In particolare sul Piemonte la neve potrà cadere a tratti a quote collinari, in particolare su Cuneese e Langhe, in genere dai 500-800m sul resto della regione così come sulla Valle d'Aosta, con ulteriori accumuli importanti talora superiori ai 30-40cm dai 1000-1300m. Neve anche sulle Alpi centrali in genere dagli 800-1200m, ma a tratti non esclusa più in basso, con accumuli lievemente inferiori, a decrescere ulteriormente spostandosi verso Dolomiti e Alpi friulane. Evoluzione questa che necessiterà di ulteriori analisi e affinamenti, seguite i prossimi aggiornamenti!


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