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7 aprile 2016
ore 12:14
di Andrea Colombo
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Estensione della polvere sahariana prevista per venerdì
Estensione della polvere sahariana prevista per venerdì
Estensione della polvere sahariana prevista per venerdì

L'approfondimento di un minimo depressionario sull'entroterra nord-africano e la sua successiva risalita verso l'Italia - prevista tra giovedì e venerdì - determinerà un nuovo e decisamente robusto trasporto di polvere desertica sui cieli italiani. In queste ore le particelle più leggere stanno per essere "raccolte" proprio sulla verticale del deserto sahariano; verranno sospinte verso Nord dai venti associati al vortice di bassa pressione che nelle prossime 48 ore si muoverà verso il Sud-Italia, in direzione dei Balcani. 
Dopo il precedente evento di un paio di settimane fa (23 marzo 2016), ci apprestiamo a viverne un secondo che con buona probabilità avrà una portata ancora maggiore. Le concentrazioni di polvere sahariana previste sono infatti superiori a quelle del 23 marzo, e con un'estensione anch'essa più vasta.Giovedì tutto il Meridione osserverà cieli "sabbiosi", ed entro sera anche buona parte delle regioni centrali. Venerdì tutta la massa di polvere desertica continuerà ad avvolgersi attorno al minimo di bassa pressione in traslazione verso lo Ionio. Al centro del minimo barico le concentrazioni saranno più basse (una sorta di "occhio del ciclone"), mentre tutt'attorno i cieli saranno offuscati dalla grande quantità di pulviscolo che si estenderà fino alle regioni settentrionali, privilegiando quelle nord-orientali. 
Laddove si registreranno precipitazioni sarà inevitabile osservare una robusta presenza di polvere desertica depositarsi al suolo. In alcuni casi la quantità sarà ben maggiore rispetto a quanto mediamente siamo abituati ad osservare in questi frangenti. Ricordiamo infatti che eventi di questo tipo non sono inusuali; tuttavia l'aspetto principale dell'evento attuale è che si sta prolungando per 2 settimane, includendo diverse sortite della polvere desertica verso l'Italia. L'ultima "ondata" - prevista appunto per domani e dopodomani - avrà sicuramente una portata notevole. 


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