22 ottobre 2016
ore 14:53
di Francesco Nucera
tempo di lettura
1 minuto, 44 secondi
 Per esperti
Vortice Polare, La Nina e le conseguenze sull'Inverno
Vortice Polare, La Nina e le conseguenze sull'Inverno

Il mese di Ottobre vede un sotto media termico su gran parte d'Europa, specie centro orientale. Questo è il frutto di un vortice polare piuttosto disturbato e che ha determinato diverse incursioni di aria fredda di natura artica. Ottobre, come più volte detto, è un mese importante in ottica invernale perché si maturano quelle variabili climatiche che danno un'impronta proprio all'inverno. Lo stato di salute del vortice polare viene 'misurato' dall'indice AO. Quando questo è negativo vuol dire che aumentano le possibilità di avere discese fredde. Ma dal momento che stiamo osservando un indice emisferico non è poi detto che l'aria fredda raggiunga l'Italia.

METEO INVERNO 2016-17, correlazione. Gli anni caratterizzati da un Ottobre con un indice AO negativo sono : 1960 (N), 1966 (N), 1968 (ElN d), 1974 (LN d), 1979 (N), 1981 (N), 1983 (LN d), 2002 (ElN m), 2006 (ElN d), 2009 (El Nino m), 2010 (La Nina m), 2012 (N), 2014 (N)

dove

N= neutralità, né El Nino, né la Nina
ElN d= El Nino debole
ElN m= El Nino moderato
LN= La Nina debole
LN m = La Nina moderata
Questo è lo scenario degli inverni caratterizzati da un Ottobre con un indice AO decisamente negativo e contrassegnati inoltre da un evento de La Nina debole (o al più in condizioni di neutre). Si nota come la stagione sia caratterizzata dal frequente passaggio di perturbazioni atlantiche con un clima umido ma non particolarmente freddo. Le anomalie maggiori di pressione risultano invece ad est ma anche a Nord dell'Italia. Si tratta di anomalie e diversi possono essere gli scenari che determinano tale situazione...

Inverno con mesi di Ottobre con vortice polare debole e con la nina debole/enso neutro
Inverno con mesi di Ottobre con vortice polare debole e con la nina debole/enso neutro

Occupiamoci infine de La Nina. Le anomalie delle acque superficiali sul Pacifico continuano ad essere più fresche della media seppur debolmente. Le proiezioni mostrano poi la tendenza ad avere nei prossimi mesi una La Nina debole. Tale variabile tuttavia non incide direttamente sull'Inverno in Europa sebbene la sua presenza aumenta la possibilità dei riscaldamenti stratosferici. Un po' come per El Nino.

Anomalie in zona ENSO
Anomalie in zona ENSO

La nostra tendenza sull'INVERNO 2016-17 uscirà nel corso dei prossimi giorni.


Seguici su Google News


Articoli correlati