Neve d'Ottobre in Appennino, colpite soprattutto Abruzzo e Molise
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Il peggioramento delle scorse ore ha provocato copiose nevicate oltre che sui confini alpini anche sul versante adriatico dell'Appennino centrale. La neve è caduta fin verso i 1000m a ridosso dei massicci del Gran Sasso e della Maiella in Abruzzo (Roccacaramanico e Campo di Giove imbiancate), mentre gli accumuli sono risultati più evidenti a quote superiori, a partire dai 1300/1400 metri mediamente, come dimostrano le webcam qui sotto di Pescocostanzo (AQ), Prati di Tivo (TE) e Capracotta (IS).
Colpiti
dunque i rilievi di Abruzzo, Molise e basse Marche (Sibillini). In
particolare i fenomeni nevosi, a partire dal tardo pomeriggio di
Giovedì, hanno assunto intensità moderata, con rovesci che hanno
riversato rapidamente l'aria fredda al suolo, facendo così scendere localmente la neve a quote interessanti per questa stagione. Colpite
soprattutto le aree più esposte ai venti nordorientali, dove le
precipitazioni sono state esaltate dall'effetto orografico imposto
dai massicci montuosi.