Pechino chiude 2500 imprese per combattere lo smog
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Anche Pechino corre ai ripari e nel tentativo estremo di combattere l'inquinamento dell'aria entro la fine dell'anno chiuderà 2.500 piccole imprese inefficienti. Visto la sempre più preoccupante cappa grigio-giallastra che spesso in inverno copre il cielo della metropoli, le autorità hanno deciso di procedere alla chiusura, in almeno 4 distretti, di 2.500 piccole imprese, colpendo in primis i settori della ristorazione, degli alberghi e delle officine meccaniche, ritenuti i primi colpevoli di concentrazioni in costante aumento.
Ricordiamo infatti che Pechino ha
diffuso nel mese di dicembre, per la prima volta nella sua storia,
un allarme rosso per inquinamento atmosferico che ha portato alla
chiusura delle scuole. Nel 2015 i dati ufficiali hanno registrato, a
Pechino, un livello medio di PM2.5 di 80,6 microgrammi per metro
cubo, 1,3 volte in più rispetto alla media nazionale
La Cina ha promesso di tagliare il consumo di carbone e pensionare le industrie più inquinanti, ma i funzionari ambientali ammettono che il Paese difficilmente riuscirà a soddisfare le norme sulla sulla qualità dell'aria prima del 2030. Situazione che appare ancora più in salita da quando, a dicembre, è emerso che i dati sul consumo di carbone fotografavano una situazione ben peggiore di quanto annunciato dal governo in precedenza.