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27 dicembre 2013
ore 7:25
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
Forte il pericolo valanghe
Forte il pericolo valanghe
Allerta valanghe sulle nostre Alpi, dopo le abbondanti nevicate degli ultimi giorni. Secondo i bollettini diramati dalle Arpe ed Enti locali il livello rimane forte su tutto l’arco alpino e prealpino, ovvero livello 4 su una scala di 5. Ma vediamo più nel dettaglio la situazione zona per zona:

ARPA PIEMONTE: valanghe di medie e anche grandi dimensioni, con interessamento della viabilità di fondovalle. E’ probabile provocare il distacco di valanghe anche su pendii moderatamente ripidi già con debole sovraccarico. Su A. Cozie di confine, A. Cozie S., Marittime e Liguri, dove la quota neve si è mantenuta più elevata e gli accumuli sono maggiormente diffusi al di sopra dei 2000-2200m, il pericolo è 4-Forte per le attività fuoripista, che risultano fortemente limitate ed è richiesta una grande capacità di valutazione locale. L’intensificazione dei venti nord occidentali nella giornata odierna determinerà la formazione di ulteriori accumuli che manterranno il grado di pericolo 4-Forte anche nei prossimi giorni. Sui restanti settori il grado è 3-Marcato, tuttavia alle quote più elevate è possibile il distacco di valanghe già con debole sovraccarico per la presenza di accumuli da vento.

VALLE D’AOSTA: Il grado di pericolo valanghe è in aumento da 4-forte a 5-molto forte nella valle di Gressoney dove i quantitativi di neve sono decisamente maggiori, da 3-marcato a 4-forte nelle Valli del Gran San Bernardo, Valtournenche e Champorcher e rimane 4-forte nella Val d'Ayas, 3- marcato altrove.

ARPA LOMBARDIA: Il manto nevoso tenderà ad assestarsi gradualmente favorendo un parziale consolidamento. Dai pendii ripidi e bancate rocciose, in particolare esposti ad insolazione e nelle ore centrali della giornata, saranno probabili frequenti scaricamenti e valanghe di piccole e medie dimensioni di neve molto umida al di sotto dei 2000 m; più in quota, dai pendii non ancora scaricati,  potranno verificarsi  locali distacchi di lastroni spontanei di spessori considerevoli. Non sono da escludere singole valanghe di grandi dimensioni lungo i percorsi abituali. Il distacco di valanghe sarà probabile con debole sovraccarico, singolo escursionista o sciatore, su molti pendii ripidi. GRADO DI PERICOLO: 4 FORTE, in diminuzione.

ALTO ADIGE: Venerdí la situazione valanghe rimane delicata. Il pericolo di valanghe spontanee sará in diminuzione. Le condizioni permarrano tuttavia molto critiche specialmente per attivitá fuori dalle zone controllate. Wumm di assestamento e crepe nel manto sono segnali di allarme da considerare seriamente. Forte grado 4 nelle Alpi della Val di Non, nella zona dell'Ortles Cevedale, lungo la cresta di confine occidentale e centrale, nelle Dolomiti e in Alta Pusteria. I punti maggiormente pericolosi sono su tutte le esposizioni sopra ca. 1500 m. Il distacco é probabile giá con debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e talvolta anche grandi valanghe che potranno interessare infrastrutture esposte. Marcato grado 3 in Alta Venosta occidentale, lungo la cresta di confine orientale e nelle Alpi Sarentine. Nelle zone confinanti a quelle con grado di pericolo 4 in singoli casi sono possibili valanghe spontanee di grandi dimensioni, le quali possono superare anche tratti a minor pendenza.

TRENTINO: Fino ai 1800-2000 m, quasi ovunque, il nuovo strato è andato a depositarsi direttamente sul terreno, mentre alle quote superiori è andato a sovraccaricare un manto trasformato, con presenza di cristalli angolari negli strati interni e croste superficiali molto dure. In tale contesto il pericolo valanghe è in generale aumento fino a forte (grado 4), con distacchi spontanei di neve a debole coesione, bagnata alle quote medio basse, che saranno probabili da tutti i pendii ripidi. Nei prossimi giorni particolare attenzione dovrà essere posta nell’eventuale attività escursionistica; distacchi provocati saranno molto probabili già con debole sovraccarico, a causa sia dell’importante apporto di neve fresca sia della presenza di accumuli formati dell’azione del vento, che ha spirato da sud durante la fase più intensa delle precipitazioni e tenderà a ruotare da nord in quelle immediatamente successive.

VENETO: Venerdì ancora pericolo di valanghe Forte (grado 4) mentre da sabato sarà in diminuzione a Marcato.
Fino a venerdì, lungo i percorsi abituali, saranno probabili distacchi di neve umida di valanghe di medie dimensioni e in diversi casi anche grandi. La fase più critica sarà concentrata fino al mattino di venerdì ma con il ritorno del bel tempo e del sole, specie lungo i pendii maggiormente soleggiati e prevalentemente con fondo erboso, saranno possibili ulteriori distacchi di neve umida. Sabato l’attività valanghiva spontanea sarà decisamente ridotta rispetto ai giorni precedenti ma rimarrà alta la probabilità di distacchi provocati su molti pendii ripidi, già con debole sovraccarico.
  

FRIULI VG: Le intense nevicate mantengono il manto nevoso instabile con forte pericolo di distacco valanghe. Sono ancora possibili distacchi spontanei di valanghe ed anche di Grandi dimensioni, sia a debole coesione che a lastroni, in tette le esposizioni. Sui pendii prativi ei versanti meridionali possibili distacchi di fondo. Il distacco provocato è possibile già con debole sovraccarico in tutte le esposizioni anche a quote medie. Condizioni sfavorevoli per le escursioni. Livello 4-forte.
fattori per le valanghe
fattori per le valanghe

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