Plutone: nebbie alte 130 km, ghiacciai in movimento
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Prosegue l'analisi delle immagini inviate della sonda New
Horizons che ci permette così di conoscere sempre di più il pianeta nano
Plutone. Le immagini della superficie illuminata dal Sole ci mostrano la
presenza di foschie alte sino a 130 km, mentre i ghiacci presenti sulla
superficie non sarebbero stazionari ma ben si in movimento. La foschia presente
potrebbe essere prodotta dai raggi ultravioletti del Sole che rompono le
molecole di gas metano presenti nell'atmosfera del pianeta nano. I ghiacciai in movimento
all'interno della pianura Sputnik sembrano suggerire invece una recente
attività geologica.
La foto di Plutone, scattata dalla sonda New Horizons sette
ore dopo il suo volo radente, mostra una silhouette luminosa che ricorda quasi
un'aura composta da due strati di foschia: uno più vicino alla superficie, alto
circa 80 chilometri, e uno sovrastante, che si estenderebbe per altri 50
chilometri.
Le immagini della pianura ghiacciata Sputnik mostrano ghiacciai in movimento ricchi di azoto, monossido di carbonio e metano. Altre immagini ravvicinate e a colori di Plutone mostrano che all'equatore sono presenti regioni di colore più scuro, mentre nella regione del polo nord c'è una distesa di ghiaccio più chiara: in mezzo i colori vanno via via degradando. Secondo i ricercatori, questo 'disegno' potrebbe essere il frutto dello spostamento stagionale dei ghiacci dall'equatore verso i poli.