Previsioni meteo primavera 2015: indagini preliminari
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Indagini preliminari sulla Primavera
2015, qui faremo una breve panoramica a livello emisferico sulla
situazione di alcuni parametri meteo climatici dando i primi
accorgimenti. La prima parte della trattazione è rivolta ad un
pubblico esperto. Torneremo nei prossimi giorni sull'argomento.
Pacifico. Mentre sul Pacifico centro
settentrionale è ben strutturata la PDO positiva, sul Pacifico
equatoriale continua la condizione da Enso neutro. Tuttavia le
anomalie mostrano la risalita di un 'onda di Kelvin in movimento
verso est ad una profondità di circa 200m. Per il momento stiamo
osservano la parte fredda di quest'onda. Il calore è però già in
superficie nel Pacifico Centrale (anomalia di 0,9°C in zona 4) e
questo potrebbe essere l'impostazione di un modello di El Nino Like.
Atlantico settentrionale: la strutturazione delle anomalie contribuisce alla NAO positiva
Copertura nevosa: l'innevamento del Nord America è ancora una volta vicino decennali più bassi. Il manto nevoso è anche relativamente basso in tutta l'Eurasia. E' prevista una rapida espansione della copertura nevosa in tutto il comparto centro-orientale degli Stati Uniti in questi giorni. L'innevamento potrebbe espandersi in tutta l'Eurasia, con l'arrivo di temperature più fredde, in particolare attraverso l'Asia centrale
QBO: continua la provenienza orientale dei venti in stratosfera. Essi hanno raggiunto il massimo a 30 hPa. Essi potranno incidere nei prossimi 2/3 mesi sull'andamento troposferico mentre iniziano a provenire ai quadranti occidentali in alta stratosfera.
Vortice polare: continua il leitmotiv di questa stagione invernale con un vortice polare poco disturbato con una AO/NAO +. Si evidenzia la possibilità di un raffreddamento più del normale in Stratosfera. Questa situazione da pre-condizionamento potrebbe avere ripercussioni nella prima parte della stagione con un ulteriore rinforzo del vortice polare stesso.
Prime conclusioni. C'è da
attendersi una maggiore invadenza dell'alta pressione in Marzo con solo veloci break instabili e refoli
freddi dai Balcani al Sud. Se lo stratcooling venisse confermato, il vortice polare potrebbe essere condizionato da tale dinamica per 45/60 giorni circa con cali di tensione al 30-mo giorno dal raggiungimento della soglia critica NAM. Da metà Aprile e fino all'inizio
dell'estate, con la 'fine' del vortice polare, il tempo dovrebbe
essere più dinamico con rapidi capovolgimenti di fronte e con un
alternanza di periodi miti e soleggiati a passaggi perturbati e
temperature a tratti sotto media. Anni utilizzati: 1953, 1958,1980, 1986, 1996, 2004, 2011. Lo scenario di base sarebbe il
risultato di una NAO + con un EA debolmente positivo, da qui la
'giustificazione' per possibili affondi freddi su Balcani, Egeo con marginali effetti
anche sulla nostra Penisola, specie al Sud.