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4 giugno 2011
ore 7:32
di Edoardo Ferrara
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Prossima settimana: temporali al Nord e gran caldo al Sud?
Prossima settimana: temporali al Nord e gran caldo al Sud?
Prossima settimana; Nord bersaglio dei temporali - Archiviata la fase piuttosto instabile del weekend, il tempo non guarirà sul Nord Italia neppure la prossima settimana, che potrebbe essere in gran parte caratterizzata da tempo variabile, a tratti instabile, con nuovi spunti piovosi o temporaleschi. L'Europa occidentale infatti diventerà sede di una vasta saccatura in discesa dal Circolo Polare Artico fin sul Marocco, entro la quale si manterrà in vita una circolazione depressionaria responsabile di frequenti piogge o rovesci tra Iberia, Francia ed Isole Britanniche; addirittura sulla Scozia potrebbe tornare la neve a quote basse a metà della prossima settimana. Per contro tempo più stabile e decisamente molto caldo potrebbe interessare il comparto europeo centro-orientale, con massime anche superiori ai 30°C.  

In tal frangente l'Italia verrà ripetutamente esposta a umide correnti sudoccidentali, entro le quali si svilupperanno diversi rovesci e temporali con bersaglio principale il Nord Italia ma in diverse occasioni anche il Centro. Maggiormente esposti ai fenomeni i settori alpini, prealpini, alta Valpadana, ma anche Toscana e Lazio interno; rovesci non dovrebbero mancare neanche sul resto del Centronord, sebbene alternati a maggiorio pause asciutte e soleggiate.



Prima ondata di calore al Sud? -  La situazione potrebbe invece ribaltarsi al Meridione, che dopo aver sperimentato per diversi giorni tempo variabile con temperature anche lievemente sotto la media, la prossima settimana sembra venire direttamente investita da aria molto calda nord africana, richiamata dalla depressione sull'ovest Europa. La colonnina di mercurio potrebbe così tornare su valori pienamente estivi con punte anche di oltre 32-33°C a metà settimana, in particolare sul basso versante adriatico. Il tutto in un contesto in prevalenza asciutto, pur con cieli solcati da sterili stratificazioni o velature, al più con qualche piovasco o rovescio sui massicci appenninici.

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