Riscaldamento globale: per gli europei è un problema grave
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Connie Hedegaard, commissario dell'European Climate, ha dichiarato: "Questa è una notizia incoraggiante, l'indagine mostra che i cittadini europei sono particolarmente sensibili di fronte al problema dei cambiamenti climatici, tanto da considerarli ancor più della crisi economica, richiedono un maggior interessamento e sensibilizzazione da parte della politica e delle imprese”.
La percentuale degli intervistati che vede i cambiamenti climatici come un problema molto serio è salito leggermente, dal 64% dell'ultimo sondaggio condotto nel 2009, al 68% di quest'anno. Otto persone su dieci sostengono inoltre che affrontare il problema del cambiamento climatico, può apportare vantaggi economici oltre che ambientali e creare nuovi posti di lavoro.
I risultati del sondaggio Eurobarometer sono per la Commissione Europea la prova che i cittadini degli Stati membri sostengono le misure per contrastare i cambiamenti climatici. Il 68% delle persone intervistate in tutta l'UE è a favore di tassare e penalizzare le emissioni di gas serra e di incoraggiare l'efficienza energetica. La Commissione europea è attualmente impegnata in una discussione che mira ad inasprire il già ambizioso obiettivo UE di riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990, portandolo al 30%.
Hedegaard ha affermato: "Il fatto che più di tre su quattro europei ritengono che migliorare l'efficienza energetica, permette di contrastare i cambiamenti climatici, ma anche creare nuovi posti di lavoro, rappresenta un segnale forte per gli orientamenti politici del Continente, troppo spesso influenzati dalle lobby delle energie fossili.
Rémi Gruet, consigliere per l'European Wind Energy Association, ha dichiarato: "La scienza e l'opinione pubblica puntano nella stessa direzione”.