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12 ottobre 2023
ore 11:58
di Francesco Nucera
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inverno secondo il cs3 copernicus
inverno secondo il cs3 copernicus


Lo scenario che qui vi presentiamo deriva dal CS3 multi -system di Copernicus relativo ai singoli mesi invernali. La correlazione è bassa per l'Europa per cui gli scenari andrebbero considerati con dovuta cautela

Novembre 2023: pressioni più basse della media sono previste tra medio Atlantico e Mediterraneo, questa evoluzione sarebbe legata ad un treno di perturbazioni più basso di latitudine con spunti piovosi sul Mediterraneo. Il modello mostra una piovosità superiore alla media. Nella zona 'bianca' sul Nord Europa si può ipotizzare che ci sia una pressione più alta della media.

novembre 2023 CS3 multi system Copernicus
novembre 2023 CS3 multi system Copernicus

Dicembre 2023: situazione molto simile al mese precedente; seppur non molto forte l'anomalia negativa di pressione, essa è ancora presente sul Mediterraneo dove ci sarebbero precipitazioni sopra la media. Nella zona bianca sul Nord Europa potrebbe essere invece compatibile con delle pressioni più alte della media

dicembre 2023 CS3 multi system Copernicus
dicembre 2023 CS3 multi system Copernicus

Gennaio e Febbraio 2024: Il modello mostra un aumento della pressione sulla Groenlandia, in particolare a febbraio. Questo sarebbe compatibile con uno scenario medio più freddo della norma in Europa.

Febbraio 2024 CS3 multi system Copernicus
Febbraio 2024 CS3 multi system Copernicus

Approfondimento tecnico. El Nino continua a rafforzarsi ed è la variabile meteo climatica più importante a livello globale. Il fenomeno, che tenderà a raggiungere il picco alla fine del 2023, è ben allineato sulla circolazione tropicale mentre il segnale non si trasmette bene su quella delle medie latitudini.

L'incertezza modellistica sull'inverno è piuttosto ampia per l'Europa e i modelli stagionali non concordano tutti allo stesso modo. I modelli stagionali tuttavia smorzano la loro previsione emessa a settembre che mostrava una tipica evoluzione da El Nino con una circolazione da NAO negativa più forte nella seconda parte di stagione. Tuttavia il segnale è ancora presente ma meno intenso rispetto alla previsione di settembre. Non è del tutto chiaro il motivo ma potrebbe essere una alterazione previsionale dettata dallo Indian Ocean Dipole (IOD poitivo) che sembra governare più de El Nino.



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