15 febbraio 2013
ore 13:13
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti
La tendenza barica per la prossima settimana
La tendenza barica per la prossima settimana
Tendenza; Mediterraneo insidiato da aria fredda continentale e instabilità Altantica -

L'Inverno avrà ancora tanto da dire nei prossimi giorni. Se infatti nel weekend saremo interessati da un flusso di correnti mediamente fredde dai quadranti nord orientali ( con ripercussioni instabili soprattutto al Sud e adriatiche ), nella nuova settimana ci penserà una migrazione dell'alta pressione sulla Scandinavia a complicare ulteriormente il quadro meteorologico sul Mediterraneo centrale. Avremo così ad Est la discesa di aria fredda continentale lungo il bordo anticiclonico, con target primario l'Europa centrale, dove sono attesi rovesci di neve anche in pianura, ma marginalmente anche l'Italia, specie settentrionale. Ad Ovest l'azione delle correnti perturbate atlantiche, che sembrano riuscire a scavarsi un corridoio dalla Groenlandia verso l'Iberia, inviando i propri messaggi instabili fin sul Mediterraneo occidentale.



Nuove perturbazioni all'orizzonte sull'Italia -

La ferita barica dalle nostre parti non si rimarginerà dunque e saremo pertanto vulnerabili alla sollecitazione di nuove depressioni in formazione sui mari ad ovest della nostra Penisola. In tal frangente, dopo una breve pausa ad inizio della prossima settimana ( salvo ultimi rovesci al Sud ), piogge e rovesci potrebbero tornare ad interessarci in un primo momento soprattutto al Centrosud, con ulteriori apporti nivometrici in Appennino a quote neanche troppo alte ( mediamente 800-1200m ). Più ai margini il Nord, con maggiore probabilità di precipitazioni sui settori a sud del Po, nevosi anche in collina. Tuttavia

la situazione è potenzialmente favorevole al ritorno della neve anche in pianura dopo il 22

: gli impulsi freddi retrogradi sull'Europa centrale potrebbero infatti spingersi con facilità più a Sud, scivolando dalla Francia ed originando depressioni che coinvolgano maggiormente le regioni Settentrionali. Si tratta certamente ancora di una ipotesi che data la distanza temporale andrà confermata nei prossimi giorni. 




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