Terremoto: il terreno si è spostato di 16 cm e sprofondato di 20 cm
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La forte scossa di magnitudo 6,0 che ha colpito l'Italia centrale, oltre ad aver portato morte e distruzione ha modificato in maniera permanentemente anche il terreno nella zona vicino all'epicentro. Secondo i rilevamenti effettuati dai satelliti Sentinel 1A e Sentinel 1B del programma Copernicus dell'Agenzia spaziale europea, il terreno nella zone di Accumoli si sarebbe spostato di ben 16 centimetri verso verso est o verso ovest a seconda dell'apertura della faglia e della sua direzione, sprofondando nel contempo di circa 20 cm. Accumoli ad esempio si è spostata di oltre 10 centimetri verso est.
Secondo i ricercatori dell'Irea-Cnr un primo rilevamento fatto nell'immediatezza da un satellite giapponese ha fornito dati che hanno rilevato nella zona un abbassamento di 20 centimetri. Ora combinando le informazioni ottenute dalle immagini acquisite dai due satelliti Sentinel europei, uno con orbita ascendente, l'altro discendente tra i due poli della Terra, Nord e Sud, è stato possibile rilevare sia la componente verticale della deformazione del suolo, sia quella nella direzione Est-Ovest. Il risultato: la terra si è spostata orizzontalmente e si è allontanata in due direzioni diverse, est-ovest a seconda dell'apertura e della posizione della faglia.
Sempre secondo i ricercatori queste
informazioni sono particolarmente importanti per studiare il
comportamento e delle caratteristiche della faglia all'origine del
terremoto. Misurare lo spostamento è stato possibile utilizzando la
tecnica che permette di confrontare le immagini radar rilevate prima
e dopo il terremoto.