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13 febbraio 2011
ore 11:32
di Francesco Nucera
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2 minuti, 5 secondi
 Per tutti
Potrebeb tornare il freddo sul finire del mese? Tutto è ancora possibile...
Potrebeb tornare il freddo sul finire del mese? Tutto è ancora possibile...

Alta pressione allo sbando, questione di poco ed anche le stoiche resistenze della struttura stabilizzante dovranno abbandonare il campo. Il lungo periodo che ha portato bel tempo e mitezza su gran parte dei nostri settori ha ormai imboccato la via del tramonto. I primi segnali si intravedono già in questa giornata, con un maggiore affollamento di nubi sulla Penisola e qualche piovasco che qua e là torna a bagnare il Nord e la Toscana. Poi in settimana come una lama nel burro, affonderà una saccatura dal nord Atlantico nel cuore del Mediterraneo, i contrasti si faranno maggiormente accesi ed ecco che il tempo peggiorerà sensibilmente. L'affondo freddo non passerà inosservato e il Mediterraneo sfornerà una circolazione depressionaria ch,e scivolando da nord verso sud, dispenserà piogge e rovesci un po' su tutta la Penisola. Le temperature scenderanno un pochino ma non si potrà ancora parlare di freddo, quello che ci fa battere i denti. Ma ci sarà un colpo di coda invernale?

 

Per il momento dominerà l'Atlantico. Sic stantibus rebus, la partita con la circolazione gelida Artica è ancora tutta da giocare nel lungo termine. E' pur vero che la possibilità è davvero esigua per una retrogressione gelida dall'est Europa ma, fino a quando l'arbitro non fischierà la fine dell'incontro, tutto è ancora possibile. Il tutto si giocherà sul filo del rasoio. Vediamo allora lo scenario che alcune corse modellistiche ci propongono quest'oggi

 

Sul bordo orientale dell'alta pressione che avrà i suoi massimi sulla Scandinavia, scenderà un flusso molto freddo di recente origine artica. Il rallentamento della corrente a getto in uscita dagli States, avrebbe come conseguenza la formazione di un promontorio anticiclonico in Atlantico. La congiunzione di questo con l'alta pressione scandinava avrebbe una sola conseguenza: il lago gelido non rimarrebbe più confinato sugli Stati nord orientali ma, lungo una corsia preferenziale, si metterebbe in moto verso i Balcani. Ma non solo: la genesi di una circolazione depressionaria sul Mediterraneo, nata come conseguenza del passaggio di un onda corta in arrivo dalla Francia, fungerebbe da effetto catalizzatore per il ritorno, nella terza decade, del freddo e della neve sino a quote basse. Ma calma e sangue freddo!! E' questo uno scenario piuttosto estremo che vi abbiamo proposto e al quale, nonostante tutto ancora vogliamo crederci. Vortice polare permettendo...

Le speranze di un colpo di coda invernale sono ridotte ad un lumicino.
Le speranze di un colpo di coda invernale sono ridotte ad un lumicino.

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