Redazione 3BMeteo
25 gennaio 2017
ore 16:19
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Previsione per la notte e il mattino di sabato
Previsione per la notte e il mattino di sabato

TRA VENERDI' E SABATO QUALCHE FIOCCO DI NEVE IN PIEMONTE
Le correnti occidentali iniziano a bussare alla porta. L'anticiclone che staziona sull'Europa centrale e sui Balcani sta lentamente perdendo forza, e lascerà spazio ad una debole perturbazione atlantica che si affaccerà sul Nordovest italiano tra venerdì e sabato. Venerdì sarà una giornata nel complesso stabile, con generale variabilità e tendenza a nubi più compatte entro sera. Proprio tra sera e notte si attiveranno deboli precipitazioni in risalita dal Mar Ligure, le quali andranno ad interessare principalmente il medio-basso Piemonte. Entro la notte fiocchi di neve sono attesi fino in pianura; si tratterà - è bene ricordarlo - di fenomeni deboli e a carattere intermittente. Questo permetterà al più un modesto accumulo nevoso al suolo (1-3 cm), segnatamente sulle aree più sud-occidentali della regione: torinese, cuneese, astigiano. 
Le precipitazioni proseguiranno anche per la prima parte della giornata di sabato, per poi esaurirsi dal pomeriggio, lasciando cieli coperti ma tempo ormai asciutto. Insieme al Ponente Ligure, il Piemonte sarà di fatto l'unica regione italiana interessata da questo peggioramento, per lo meno nella sua fase iniziale. Già verso Est, in direzione della Lombardia, i fenomeni potranno risultare anche del tutto assenti. Novaresi e vercellesi si troveranno quindi in un'area "borderline", dove al più potrà verificarsi del nevischio intermittente o i classici "fiocchi svolazzanti". Le Alpi Marittime e le Alte Langhe saranno le zone con maggiori probabilità di avere almeno un 5-8 cm al suolo. 

Domenica miglioramento più deciso del tempo, con la perturbazione che tenderà a scivolare lentamente verso il Mar Tirreno, richiamando correnti orientali più tiepide e stabili. Giornata quindi che si preannuncia soleggiata, seppur con qualche addensamento ancora in agguato sui settori più meridionali della Regione. Per i giorni successivi, soprattutto nella prima decade di febbraio, stanno aumentando le probabilità di avere nuovi fronti atlantici in avvicinamento...magari un po' più "robusti" rispetto al loro predecessore. Tale evoluzione permetterebbe di avere precipitazioni più cospicue, nevose sulle Alpi e piovose in pianura. Sarà davvero giunta l'ora di un cambio drastico della circolazione generale atmosferica? Per ora l'incertezza è ancora alta. Parola d'ordine: pazientare. Nei prossimi giorni avremo sicuramente un quadro più completo da questo punto di vista; rimanete aggiornati. 


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