6 aprile 2017
ore 7:39
di Manuel Mazzoleni
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Hong Kong
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I cambiamenti climatici in atto stanno minacciando sempre più le coste della Cina- Secondo il recente rapporto dell'Amministrazione statale per l'oceano (SOA) di Pechino nel 2016 l'aumento del livello dei mari ha fatto segnare un nuovo record. Il livello medio è stato di 38 mm più alto di quello del 2015, e ben 82 mm più alto rispetto alla media tra il 1993 e il 2011. Dal 1980, anno in cui sono iniziate le misurazioni, il livello medio del mare si è alzato di 3.2 mm all'anno, portando ad un incremento dei rischi legati a mareggiate, inondazioni, erosione costiera e maree salate. Tutti fattori che possono portare a una distruzione degli ecosistemi presenti alle foci dei fiumi. 

Secondo il capo del dipartimento per la prevenzione e la mitigazione dei disastri della SOA la maggior parte delle città costiere in Cina sono localizzate su pianure alluvionali alle bocche dei corsi d'acqua, dove le strutture geologiche sono relativamente morbide. Lo sfruttamento delle falde acquifere, prosegue, e la continua espansione delle metropoli hanno causato un fenomeno diffuso di subsidenza. Perciò i livelli del mare risultano in rapido aumento. 

Per questi motivi, le autorità cinesi hanno annunciato che correranno ai ripari per difendere le regioni costiere più vulnerabili. Verranno migliorati i sistemi di drenaggio e saranno costruite nuove chiuse e dighe. Inoltre verrà diminuito anche il volume dell'acqua di falda estratta così da limitare la subsidenza. Lungo gli oltre 14.500 km di coste cinesi vivono decine di milioni di abitanti, mentre l'emigrazione dalle campagne dell'interno verso le metropoli è destinata a crescere ancora.


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