7 febbraio 2024
ore 18:25
di Nikos Chiodetto
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 Per tutti

Ebbene si, non solo il Canada e gli Stati uniti in inverno posso assistere a tormente di neve pazzesche nella zona dei Grandi Laghi quando colate di aria gelida polare scendono di latitudine ma, seppur più raramente, anche le nostre regioni adriatiche a volte possono sperimentare bufere di neve degne dei Paesi oltreoceano. 

Il fenomeno in Italia prende il nome di "adriatic sea effect snow" ed è stretto parente del lake effect snow che si verifica negli Stati Uniti. Il processo è il medesimo: quando giunge difatti una massa di aria gelida, notoriamente molto secca e pesante, attraversando un bacino di acqua molto più umido e a temperature più elevate genera forte instabilità atmosferica. L'aria fredda difatti scalza via veementemente l'aria più temperata e umida presente nei bassi strati e per processo poi di condensazione lungo la colonna d'aria, si formano grosse ammassi nuvolosi in grado di dar luogo a rovesci di neve, anche a sfondo temporalesco. 

Quando si verifica questo fenomeno in Adriatico? Ogni qualvolta masse di aria molto fredda o gelida continentale dall'Europa più orientale o dalla lontana Russia si mettono in moto verso il Mediterraneo centrale, ecco che si verifica questo episodio singolare di incisivo maltempo con bufere di neve che raggiungo la costa dalla Romagna al Salento. In caso di irruzioni gelide notevoli i rovesci posso imbiancare non solo la costa, ma paralizzare l'entroterra appenninico con accumuli anche superiori al mezzo metro di neve a quote collinari. 

Quali sono i fattori che permettono lo sviluppo dell'adriatic sea effect snow? Fondamentale la lunghezza del Fetch, vale a dire l'estensione del tratto di mare attraversata dall'aria fredda (nell'Adriatico può raggiungere i 130 km), zone di forte convergenza dei venti ad esaltare l'instabilità in mare e la presenza di barriere orografiche che favoriscono il sollevamento forzato della massa d'aria fredda.

Perchè questo fenomeno non avviene anche sulla parte Tirrenica? In questo caso non gioca a favore del versante tirrenico la particolare conformazione orografica degli Appennini che fanno da spartiacque tra bello e cattivo tempo. Mentre sulla parte adriatica (Marche, Abruzzo, Molise) le montagne vengono investite direttamente dalle precipitazioni dal mare con fenomeni anche intensi esasperati dall'orografia (effetto stau), il versante tirrenico (Toscana, Lazio, Campania) si trova sottovento con venti di caduta dai monti e colonna d'aria che perde rapidamente umidità. In questo caso per vedere una fase di vero maltempo deve entrare in gioco un minimo depressionario sul mar Tirreno. 


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