5 settembre 2012
ore 9:02
di Francesco Bracci
tempo di lettura
1 minuto, 9 secondi
 Per tutti
Prosegue la fusione record al Polo Nord
Prosegue la fusione record al Polo Nord
Prosegue a ritmi forsennati il ritiro dei ghiacci artici – Dopo aver raggiunto il nuovo minimo storico il 26 Agosto scorso, la superficie ghiacciata è diminuita ulteriormente portandosi quasi a 3.8 milioni di km quadrati. Il precedente record del 2007 era stato raggiunto il 18 Settembre con 4.267 mln di km quadrati: il deficit attuale è quindi di quasi 0.5 mln e di oltre 3 mln di km quadrati rispetto alla media di riferimento. Numeri disastrosi e quel che è peggio è che il processo di fusione non si è ancora esaurito.

Possibili conseguenze - Se nei prossimi anni il declino dovesse continuare con gli stessi ritmi, la calotta potrebbe definitivamente sparire nel periodo estivo entro 50 anni. Peraltro, il forte scioglimento degli ultimi anni ha fatto sparire buona parte dello strato di ghiaccio più vecchio, che è molto più resistente, rendendo i ghiacci più giovani e meno resistenti alle varie sollecitazioni atmosferiche. L'assenza dei ghiacci, oltre a determinare un innalzamento del livello marino, determinerebbe un feedback positivo nei confronti del riscaldamento globale, poichè diminuirebbe l'energia solare riflessa verso lo spazio, che invece verrebbe assorbita dalle acque oceaniche. La carenza di ghiacci metterebbe anche in pericolo l'esistenza di molte specie animali, fra tutte quella dell'Orso Polare, già costretti a emigrare sempre più a Sud affrontando pericolosi e lunghi tratti di oceano a nuoto.
Scesi al di sotto dei 4 mln di km quadrati di estensione
Scesi al di sotto dei 4 mln di km quadrati di estensione
Distribuzione della superficie ghiacciata: enorme deficit sul Mare di Barents, Beaufort e della Siberia Orientale
Distribuzione della superficie ghiacciata: enorme deficit sul Mare di Barents, Beaufort e della Siberia Orientale

Seguici su Google News


Articoli correlati