Con l'alta pressione tornano nebbie, nubi basse ed alto inquinamento
L'anticiclone la farà da padrone ancora per molti giorni, salvo qualche ammirevole tentativo di disturbo di lievi infiltrazioni umide atlantiche. Avremo quindi si bel tempo prevalente, ma non ovunque. Nebbie e nubi basse si presenteranno gradualmente su diverse aree italiane, due su tutte: la Valpadana e i litorali. La stagione fredda permette ormai la veloce genesi di inversioni termo-igrometriche, che favoriscono la formazione di nebbie nelle conche pianeggianti. Potrà infatti fare più freddo in pianura che in montagna, dove invece le temperature torneranno molto miti per il periodo durante il giorno specie in quota, con zero termico anche oltre i 3000m.
Allo stesso tempo la particolare massa d'aria mite per il periodo avrà le sue chances per sviluppare - grazie al "supporto" della superficie marina - diffuse nubi basse che copriranno i cieli delle zone costiere, soprattutto al mattino. Se per lo meno lungo le coste la nuvolosità e i cieli grigi saranno in accoppiata ad un classico quanto benefico rimescolamento dell'aria nei primi 1000m di quota, questo non accadrà in Valpadana. Nelle pianure del Nord andranno infatti a rafforzarsi le condizioni per forti e persistenti inversioni termiche che andranno letteralmente ad intrappolare gli inquinanti nei primi 200-500m di quota, rendendo l'aria particolarmente inquinata e tossica per l'organismo umano, con le soglie massime che con buona probabilità verranno agilmente superate da qui a una settimana.