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5 ottobre 2011
ore 15:10
di Manuel Mazzoleni
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2 minuti, 27 secondi
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Andamento estensione ghiaccio marino artico
Andamento estensione ghiaccio marino artico
Il National Snow and Ice Data Center ha divulgato ieri i dati relativi alle condizioni del ghiaccio marino artico nel mese di Settembre e nella stagione estiva 2011. Vediamo nel dettaglio la situazione.

ESTENSIONE SETTEMBRE

L'estensione media del ghiaccio a settembre è stata di 4,61 milioni km quadrati, 2.430 mila chilometri quadrati al di sotto della media 1979-2000 ma 310.000 chilometri quadrati al di sopra della media di settembre 2007. L'estensione è stata inferiore alla media 1979-2000 ovunque tranne che sul comparto orientale del Mare di Groenlandia. Facendo un confronto con gli anni passati otteniamo i seguenti risultati:
2007: 4.30 milioni di Kmq o un trend di -10.2% per decennio rispetto alla media 1979-2000
2008: 4.67; -11.1
2009: 5.36; -11.2
2010: 4.90; -11.6
2011: 4.61; -12.0
Media 1979-2000: 7.04
Media 1979-2010: 6.52

ESTATE 2011


Se analizziamo l'andamento nella stagione estiva 2011 ci accorgiamo che lo scioglimento ha avuto un avvio lento, per poi accelerare bruscamente nel mese di giugno. Il ghiaccio si è così ritirato rapidamente nel Mare di Barents e Kara, con una velocità doppia rispetto alla media. La rapida perdita è proseguita anche nella prima metà di luglio per poi rallentare considerevolmente grazie alla presenza di una serie di sistemi di bassa pressione spostati sull'Oceano Artico centrale. Alla fine di luglio, l'estensione del ghiaccio era leggermente superiore a quello osservato nel 2007. Essa è rimasta al di sopra del minimo sino al 9 Settembre, quando ha toccato il minimo storico di 4.330 mila chilometri quadrati. Da allora un rapido congelamento è iniziato, tant'è che il 1° Ottobre, l'estensione ha superato i 5 milioni di chilometri quadrati.

L'estensione media di settembre è stata la seconda più bassa da quando si effettuano le misurazioni satellitari. Il tasso di declino è ora di -84.700 chilometri quadrati all'anno, o -12% per decennio rispetto alla media 1979-2000.

Persa un'estensione superiore all'Europa

Dai primi di marzo sino al minimo del 9 settembre, l'Oceano Artico ha perso qualcosa come 10.300.000 chilometri quadrati di ghiaccio marino, una superficie superiore all'intera Europa. E' stato il quinto anno di fila con una riduzione superiore ai 10 milioni di chilometri quadrati.

Ma perché si è giunti al minimo storico anche se le condizioni condizioni meteorologiche non sono risultate estreme come quelle registrate nel 2007?

La spiegazione risiede nello spessore del ghiaccio marino artico che anno dopo anno diventa sempre più sottile e sempre più giovane. Nel marzo 2011 il ghiaccio formatosi l'anno scorso e 2 anni fa componeva 80% della copertura dei ghiacci, contro il 55% del trentennio 1980-2000.
Purtroppo sono proprio questi strati i primi a sciogliersi e quindi a determinare una drastica riduzione dell'estensione. Lo scioglimento ha così ogni anno coinvolto strati sempre più antichi, assottigliando di anno in anno anche il “vecchio” ghiaccio (superiore ai 5 anni). Un connubio di fattori che fan si che nonostante non si ripetano condizioni estreme come il 2007 l'estensione dei ghiacci raggiunga valori sempre più bassi.
Superficie ricoperta dai ghiacci
Superficie ricoperta dai ghiacci
Confronto con gli anni precedenti
Confronto con gli anni precedenti
Andato strati di ghiaccio
Andato strati di ghiaccio

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