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Redazione 3BMeteo
7 dicembre 2013
ore 11:37
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Fiume Elba in piena ad Amburgo, allagata HafenCity
Fiume Elba in piena ad Amburgo, allagata HafenCity
Aggiornamento ore 08:00 del 7 Dicembre - Il numero delle vittime della tempesta Xaver è salito a 10: ghiaccio, venti da uragano e pioggia fortissima hanno provocato quattro morti in Svezia, due in Gran Bretagna, tre in Polonia ed una in Danimarca. Frequenti blackout continuano a lasciare al buio migliaia di persone. Anche oggi le raffiche di vento hanno superato i 130km/h nel Nord della Germania; scongiurato il pericolo inondazione per Amburgo nella giornata di ieri, nonostante la piena dell'Elba abbia superato i 6 metri. Molte aree a Sud della città (HafenCity) sono finite sott'acqua, ma Amburgo no, grazie ad un sistema di sensori pre-allarme per le maree e ad un apparato di dighe con 38 paratie mobili che la mettono al sicuro da eventi come questo.

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Aggiornamento ore 17:00 del 6 Dicembre -
Il bilancio delle vittime sale a 9; la situazione più critica ora in Polonia dove oltre 400.000 abitazioni sono rimaste senza luce, bloccate numerose arterie stradali e linee ferroviarie, l'aeroporto di Danzica è stato chiuso. Le raffiche di vento hanno superato i 140km/h. 

Aggiornamento ore 12:35- Il centro della tempesta Xaver si porta sul Baltico con valori di pressione di 965hPa.
Attorno ad esso ruota una intensa perturbazione che sta determinando condizioni di diffuso maltempo sul nordest Europa, con bufere di neve anche in pianura tra Polonia, Lituania, Estonia, Lettonia, Bielorussia, Russia europea e sulla Scandinavia: nevica a Varsavia, Vilnius, Riga, Minsk, San Pietroburgo, Helisnki, Stoccolma. Come un fiume in piena l'aria gelida scende dalle latitudini artiche, attraversa il Mar di Norvegia ed il Mar del Nord, e poi convoglia con forza nel ciclone investendo in pieno l'Europa centrale. Temporali anche nevosi, grandinate e venti da uragano sferzano così Olanda, Danimarca, Germania, specie settentrionale, con neve a Berlino, Monaco, Bonn, grandine a Copenaghen. Lento ritorno alla normalità invece per le Isole Britanniche, sconvolte dalle peggiori mareggiate degli ultimi 60 anni. 

Sale a 7 il bilancio delle vittime della tempesta - Le ultime 3 purtroppo registrate in Polonia, che si aggiungono a quelle di Danimarca, Germania, Inghilterra e Scozia. Proprio la Polonia nelle ultime ore ha fatto i conti con maltempo particolarmente severo, con tantissimi black out elettrici, caduta di alberi, mentre in Germania si contano i danni, anche qui con alberi abbattuti, tetti scoperchaiti, mentre resta chiuso il porto di Amburgo, parzialmente alagata. All'alba il livello dell'acqua è arrivato a 6.10 metri. Nei Paesi Bassi l'acqua ha sfiorato i 4 metri d'altezza, il livello più alto dal 1953. Nel frattempo il vento soffia ancora impetuoso attorno a Xaver, con raffiche di 140km/h sulle aree prospicienti il Mar del Nord e sulla Norvegia, fino a 100km/h sulla Polonia, mentre si stanno gradualmente placando le burrasche sulle Isole Britanniche. Tanti gli allagamenti soprattutto tra Belgio ed Olanda, con scuole chiuse, allagamenti pesanti soprattutto nella Frisia, mentre circa 2000 persone sono state evacuate dalla costa belga, a Bredene, vicino Ostenda. 

Guarda il video dei danni in Inghilterra e Scozia: clicca qui

Aggiornamento h 9.00:
la tempesta artica Xaver raggiunge il Mar Baltico, trasferendo il suo potenziale distruttivo su Danimarca, Germania, Svezia e Polonia. Situazione critica ad Amburgo, dove le aree del porto e le strade che fiancheggiano il fiume Elba sono state allagate; il fiume ha raggiunto l'altezza di 6m, ben 3 m al di sopra dello zero idrometrico, un valore che non veniva raggiunto dagli inizi degli anni '90.

La situazione rimane di allerta massima per Ambrugo perchè le onde eccezzionali provocate dalla tempesta si andranno a combinare periodicamente con l'alta marea, mettendo in crisi i flutti a protezione della città. Secondo l'Agenzia Federale Marittima e Idrografia il livello del mare si trova al di sopra del livello medio del mare di 3,5m, ed eserciterebbe una spinta ancora sopportabile dalle barriere protettive.

Disagi su tutta le Germania settentrionale, Olanda, Danimarca e Polonia, con voli cancellati, interruzione del traffico navale e ferroviario. In Danimarca si conta intanto la quarta vittima accertata della tempesta, una donna di 72 anni rimasta uccisa dal ribaltamento del proprio furgone. 

La situazione è lievemente migliorata su Scozia, Inghilterra e Galles anche se è il mare che continua a preoccupare. Le autorità locali hanno infatti invitato 15000 persone a lasciare le proprie case sulle regioni del Northumberland, Kent, Ovest Cumbria, Cheshire e sul nord del Galles. Secondo l'Enviroment Agency si è trattato della tempesta più forte degli ultimi 60 anni, simile a quella che nel 1953 provocò la morte di 300 persone e 25000 abitazioni distrutte.

Per altri dettagli sulla tempesta Xaver clicca qui

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Aggiornamento h 16.00 del 5 Dicembre:
la super tempesta "Xaver" ha raggiunto la Scozia con venti da uragano, grandine e neve: sulle Higlands scozzesi raggiunti i 180 km/h già a soli 800m di quota, raffiche fino a 160 km/h sulle coste scozzesi, olandesi e sui fiordi norvegesi. Almeno 100000 case sono rimaste al buio, interrotto il traffico ferroviario, molti voli cancellati, chiusa la stazione ferroviaria di Glasgow per il crollo del tetto. A Londra chiusa la Thames Barrier, la struttura che regola il flusso idrico del Tamigi. Guarda il video della devastante mareggiata che sta Whiteheaven, sull'Inghilterra nord occidentale: clicca qui.

Olanda: chiuse per la prima volta dal 2007 le barriere che proteggono i suoli che si trovano al di sotto del livello del mare, già sospesi diversi voli aerei. Germania: in attesa dell'arrivo di "Xaver" chiuse le scuole sulla Bassa Sassonia, sospesa ogni attività via mare. Grande preoccupazione ad Ambrugo per la grande somiglianza che questa tempesta ha con quella del 17 Febbraio del 1962. In quell'occasione i flutti a protezione della città cedettero, provocando un'alluvione e la morte di oltre 300 persone.

La tempesta originata in Groenlandia si trova al momento sulla Scozia, in rotta verso Olanda, Danimarca, alta Germania e poi Baltico. Sono previste onde fino a 10m, secondo il Metoffice ci sono le condizioni affinchè si creino le onde più alte degli ultimi 30 anni per il Mare del Nord.

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Tempeste di neve in arrivo
- Una severa ondata di maltempo interesserà il centro-nord Europa tra Giovedì e Sabato, con venti di tempesta, nevicate fino a quote bassissime, accompagnate da un sensibile calo delle temperature. Un lobo del Vortice Polare dalla sede artica tenderà ad evolvere verso Sud, collocandosi con un minimo di soli 960 hPa sul Mar Baltico.  


Venti oltre 140 km/h - La struttura depressionaria richiamerà gelide correnti artiche che spazzeranno Scozia, Inghilterra, Norvegia, Belgio, Olanda, Germania e Danimarca per poi raggiungere anche Polonia, Svezia e Repubbliche baltiche. Venti di tempesta con raffiche attese fino a 150 km/h. La percezione del freddo sarà marcatamente accentuata dal raffreddamento da vento e farà percepire temperature fino a -10/15°C.  

Vere e proprie bufere di neve potranno interessare da Giovedì la Scozia e l'Inghilterra orientale per poi raggiungere anche Olanda, Centro-Nord della Germania, Danimarca e Baltico entro Venerdì. Prevista neve su Edimburgo, Aberdeen, Amsterdam, Francoforte, Hannover, Amburgo, Berlino, Copenaghen, Poznan, Stoccolma, Varsavia.

Violente mareggiate - onde imponenti fino a 8-9m al largo andranno a frangersi contro le coste di Scozia, Olanda, Germania e Danimarca, determinando violente mareggiate, con rischio di allagamenti sui tratti di costieri. La situazione è particolarmente pericolosa sia per l'intensità dei venti, che come abbiamo detto potranno superare i 120 km/h ma anche per la notevole superficie marina attraversata dai venti stessi (Fetch).
Bufere di neve hanno interessato Berlino
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Pesanti mareggiate anche su coste olandesi e danesi
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Onde di marea
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