9 giugno 2014
ore 8:35
di Francesco Nucera
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 Per tutti
setup temporali violenti
setup temporali violenti
Occupiamoci delle altre conseguenze generate dall'anticiclone africano  fuori dall'Italia. In particolare l'attenzione va puntata tra Francia, Benelux e Germania, dove un'area a forte instabilità è capace di dar luogo a fenomeni temporaleschi anche violenti. Interessante soprattutto la dinamica perchè richiama quella che capita sulle pianure americane.

Si tratta di una situazione meteorologica 'espolsiva' per queste zone. Aria molto calda e secca in origine ( gradiente termico verticale piuttosto pronunciato) e trasportata verso nord est da un vento teso in quota si scontra con quella più fredda di origine polare. L'incontro lungo questa sorta di corridoio a lenta evoluzione porta alla genesi dei temporali più intensi che possano esistere in natura, le supercelle, ovvero i cumulonembi che possiedono una base rotante ( a conferma di questo vi è l'alto valore dell'elicità oltre i 350 m2/s2 segno della possibilità che ha la corrente ascensionale del temporale a invorticarsi salendo con la quota). Le succitate zone non sono 'nuove' a situazioni del genere. Questi temporali sono capaci di dar luogo non solo a precipitazioni di forte intensità ma anche grandine intensa, tornado e forti raffiche di vento. Il fronte temporalesco nella notte su martedì raggiungerà il suo massimo fulgore, poi si muoverà verso sud est e mercoledì si adagerà all'area alpina in maniera però più attenuata.

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