La NOAA annuncia l'arrivo de El Nino 2015: riparte la diatriba!
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Si ritorna a parlare de El Nino dopo una assenza più che altro mediatica che scientifica dal momento che abbiamo tenuto d'occhio il suo comportamento nelle vicende del nostro inverno e non solo. Ora che entriamo nel semestre estivo l'argomento torna molto di moda, soprattutto per chi non aspetta altro di urlare ai quattro venti qualche altro record di caldo. La diatriba 'El Nino si, El Nino no' è iniziata la scorsa primavera quando gli scenari di previsione evidenziavano la nascita del 'bambinello'. Da qui una serie di terrificanti profezie, una tra tutte quella del 'Super El Nino' e dei suoi effetti collaterali. Col passare del tempo questo allarme è rientrato e gli scenari 'apocalittici' si sono affievoliti.
La NOAA ha però dichiarato l'arrivo de
El Nino. In realtà si era già a conoscenza della sua presenza negli ultimi tempi sebbene nelle vesti di El Nino Modoki, una
variante de El Nino classico, più debole. La scelta
di annunciare El Nino (anche in ritardo) deriva da una parte dal
periodo di riscaldamento in zona 3.4 (una parte del Pacifico), dall'altra dalle proiezioni dei modelli di previsione che
mostrano circa il 50% di possibilità che un vento di El Nino classico possa
manifestarsi nel corso dei prossimi mesi.
El Nino per il momento è debole. La mancanza degli effetti sull'atmosfera da parte del riscaldamento sul Pacifico fa sembrare questo annuncio come una sorta di speranza più che una constatazione. Il rimanente 50% di probabilità frena ancora la possibilità di 'trasformazione' da El Nino Modoki a classico e, visto l'andazzo delle previsioni dell'evento degli ultimi tempi, la cosa non è del tutta scontata.