12 maggio 2012
ore 10:05
di Francesco Nucera
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 Per tutti
Inverno a Nord, estate a Sud
Inverno a Nord, estate a Sud
Al di là dei temporali e dei nubifragi, la burrasca del 13 Maggio fa riflettere per due aspetti. Il primo è legato all'ondata di caldo che la precede, causata dall'anticiclone africano che ancora una volta alberga sul Mediterraneo. Il secondo è per il salto di temperatura.
Del caldo la cronaca parla delle temperature raggiunte nelle ultime ore con punte anche superiori ai 30°C. Quello che più sorprende, ancora una volta,  è come il caldo si faccia sentire non tanto in pianura quanto in quota. In Alto Adige si sono raggiunti i 28°C a 1000m, 5° a Capanna Margherita posta a 4500m! Ma non scherzano i 25°C raggiunti sulla dorsale settentrionale!!

Il secondo aspetto è il salto termico davvero notevole. La linea di discontinuità termica, che appunto rappresenta il segno della traccia del fronte che dalla Penisola Iberica raggiunge il Nord della Russia, pone il confine tra una massiccia invasione di aria polare da quella più calda ed umida sub tropicale. Ponendoci alla quota di 1500m circa, laddove le influenze del suolo sono marginali, la variazione di temperatura è di circa 15°C. Ma quello che stupisce, oltre al divario, è la rapidità con cui avviene il cambiamento, praticamente in 18 ore. Insomma è una situazione che richiama alla mente i fronti che transitano sulle pianure americane. E' chiaro che questo aspetto di raffreddamento è tanto più 'ampio' quanto più evidente è il primo.

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