Redazione 3BMeteo
3 febbraio 2014
ore 20:35
Redazione 3BMeteo
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 Per tutti
Frana in Valle Imagna
Frana in Valle Imagna
ORE 20:30 - Sempre più critica la situazione in Veneto; in particolare tra padovano e vicentino dove preoccupano Bacchiglione e Brenta, mentre continua a piovere a tratti anche con una certa intensità tra alte alte pianure e Prealpi, dove nelle ultime ore sono caduti fino ad oltre 50mm. È in diminuzione dal pomeriggio il livello del fiume Bacchiglione a Vicenza, dove resta tuttavia l'allerta per l'ingrossamento di tutti gli altri corsi d'acqua che attraversano la città. Se il Bacchiglione infatti è sceso dai 5.20 metri di stamane ai 4.70 (il livello di guardia è a quattro metri e mezzo), restano i timori per il Retrone, che mantiene livelli particolarmente elevati, intorno ai 3.65 metri, stretto tra la morsa dello stesso Bacchiglione. Ora la piena si sposta verso il padovano: Livello preoccupante del Fiumicello a Piove di Sacco: a rischio il ponte ferroviario. L'acqua è a meno di mezzo metro. Preoccupano tutti i corsi d'acqua nel Padovano. Chiusi alcuni ponti. Scuole chiuse a Bovolenta. Gli allagamenti più diffusi a nord e a ovest di Padova, ma localmente anche sulla bassa.

ORE 17.30
- A Roma ha ripreso a piovere e la situazione più critica rimane quella dell'area di Fiumicino. I livelli di Tevere e Aniene rimangono fortunatamente sotto controllo, seppur restano chiusi gli accessi alle banchine. Quarante squadre dei vigili del fuoco sono attive sul territorio con nuclei e mezzi speciali. Continua a piovere anche sul resto d'Italia, specialmente al Nord e sulle regioni peninsulari meridionali. La neve sulle Alpi cade oltre i 1200-1600 m, con la quota che dovrebbe calare nelle prossime ore. L'altezza del manto nevoso raggiunge i 5-6 metri sulle Alpi orientali a 1800-2000 metri di altezza, in particolare nel bellunese e in Friuli. Per quanto riguarda le temperature, i valori si mantengono sopra le medie del periodo con punte al Nord di 10°C Genova, al Centro 16°C a Firenze e al Sud 17°C a Catania e 18°c a Gela. Da segnalre infine raffiche di bora fino a 120 Km/h nel triestino.

ORE 14.30- Due frane, distanti poco meno di 5 km, si sono verificate nel territorio di Drapia, nel vibonese ed hanno provocato danni alla strada provinciale che collega Vibo Valentia con Tropea. Una palazzina di due piani è parzialmente crollata a San Nicola da Crissa. I detriti hanno occupato ed interrotto la strada tra il bivio Angitola e le Serre.
Paura a Gorizia dove una donna, rimasta intrappolata nella propria automobile in un sottopassaggio allagato per la pioggia, è stata tratta in salvo da un carabiniere della Compagnia di Monfalcone.
Resta ancora isolata Enna, dove le scuole superiori sono rimaste chiuse. Rimangono chiuse la Strada Provinciale 2, l'arteria che dal Corso Sicilia porta verso l'autostrada A 19, e la SS 117 bis, che dall'autostrada porta verso Enna Bassa e poi Enna alta.


ORE 11- ALLERTA FIUMI A VICENZA E PADOVA: A Padova il Bacchiglione è costantemente monitorato, mentre a Vicenza il Comune ha diramato via sms il nuovo stato di preallarme per le zone della citta' soggette ad allagamento. Secondo gli ultimi dati il Bacchiglione ha raggiunto i 4,80 metri a Ponte degli Angeli, mentre nell'area di Sant'Agostino il Retrone sta allagando le principali arterie, già in parte chiuse, con gravi disagi per la circolazione.

PAURA A PALERMO- Un grosso masso si è staccato da Monte Grifone, nella zona di Belmonte Chiavelli, a Palermo, ed è finito contro un'officina meccanica sfondando una parete. Sono in corso operazioni di verifica da parte della Protezione civile e dei vigili del fuoco.


ORE 7.30- Il maltempo che ha flagellato l’Italia nel fine settimana continua a farsi sentire, tant’è che le autorità locali hanno decretata lo stato di emergenza in molte parti del Paese. Ma facciamo il punto della situazione.


Le criticità principali

Secondo quanto dichiarato della Protezione Civile, per oggi resta massima la criticità, ovvero “criticità rossa”, per il Friuli Venezia Giulia, per le pianure dell’Emilia e per il Veneto Centrale, mentre per il resto della Regione l’allerta si abbassa “all’arancione”, così come in Val D’Aosta per nevicate abbondanti sopra i seicento metri. Per tutte le altre zone interessate dal maltempo la criticità è “gialla”.

La situazione a Roma
La situazione più critica si registra al momento nella zona di Fiumicino dove il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha inviato l'esercito a Isola Sacra, l'area più colpita dai temporali di questi giorni. Scuole chiuse in tutta la zona. Pericolo ieri nella zona di Riano, dove una collinetta a pochi metri dal centro storico è franata, obbligando le autorità ad evacuare 54 famiglie. La situazione continua a essere difficile anche nella zona nord di Roma, dove una trentina di persone sono state trasferite nella parrocchia di Sant'Alfonso Maria de' Liguori. Resta sotto osservazione anche il Tevere che è tornato a salire, anche se non dovrebbe tornare ai livelli dei giorni scorsi. Un barcone, adibito a magazzino, si è incagliato davanti a Ponte Sant'Angelo. I vigili del fuoco, intervenuti con quattro squadre, lo hanno legato per metterlo in sicurezza. Intanto il prefetto di Roma ha esortato la popolazione a non recarsi a Roma se non strettamente necessario.  

Frane e valanghe al Nord
Nel Bellunese è finita fortunatamente l'emergenza elettricità, grazie a 70 gruppi elettrogeni installati nella giornata di ieri. Tuttavia le nevicate record hanno obbligato le autorità a chiudere la maggior parte dei passi in Alto Adige, così come la funicolare della Mendola, una delle più grandi d'Europa. Critica la situazione anche nel bergamasco, ove una frana di ben 15 mila metri cubi di materiale fangoso, ha interrotto la strada provinciale 14 della Valle Imagna all’altezza di Berbenno, frazione Ponte Giurino, al km 17 della provinciale, la principale arteria della Valle Imagna. Diverse abitazioni a rischio e ben 20 le persone sfollate, che hanno trovato riparo da parenti o in strutture albergherie del posto. Alto il pericolo valanghe su tutto l’arco alpino con un rischio valanghe forte o molto forte un po’ ovunque.  

Emergenza anche in Friuli VG e Emilia Romagna  
Continua a essere difficile la situazione in Friuli Venezia Giulia dove la Protezione Civile, d'intesa con il presidente della Regione Debora Serracchiani, ha decretato lo stato d'emergenza. Anche in Emilia Romagna la situazione resta critica: la protezione civile ha diffuso una nuova allerta che si protrarrà fino alle 15 del 7 febbraio. Il provvedimento è stato preso anche in vista delle piogge attese per oggi pari a 10-15 mm, che influiranno sul possibile raggiungimento della 'soglia 1' per i fiumi Reno e Panaro, e '2' per il Secchia. A Venezia nella notte si è toccata una punta massima di marea di 120 centimetri sul medio mare.

Situazione in Toscana

Ancora critica la situazione a Borgo San Lorenzo: 7 famiglie sono state fatte evacuare per lo smottamento del terreno. Intanto il ministro della Cultura Massimo Bray ha effettuato un sopralluogo a Volterra dove sono cadute parti delle mura medievali e ha annunciato una telefonata per oggi al ministro dell'Economia Saccomanni "per far fronte all' emergenza”. Una frana minaccia il centro sociale di Capolona (Arezzo), situato nei pressi dell'Arno. La zona è stata transennata e l'utilizzo dello stesso centro vietato al pubblico a causa di una profonda voragine che si è aperta davanti alla struttura facendo crollare parte della strada d'accesso e minacciando lo stesso centro.
L’emergenza si estende anche a Umbria e Marche
In Umbria una frana ha interessato il comune di Fiorenzuola, nel comune di Acquasparta, ma anche nel Tuderte, bloccando i collegamenti tra Casalalta e Collazzone. Nelle Marche, invece è ripresa a fatica la circolazione dei treni fra Loreto (Ancona) e Civitanova Marche (Macerata).


 


Maltempo anche su Calabria e Sicilia
Forti piogge e mareggiate hanno causato danni ingenti: 21 famiglie sono state evacuate a Cerenzia, nel Crotonese, a causa di una frana che ha messo a rischio alcuni edifici. Secondo l'Arpacal nelle ultime 48 ore si sono riversate piogge per oltre 300 mm nella zona di Catanzaro e 430 sul versante ionico meridionale. Un uomo di 69 anni, Leopoldo Sandalo, è morto in un incidente sulla statale 18, a Aanta Maria del Cedro, nel Cosentino. L'uomo era in auto quando, in un tratto rettilineo, ha perso il controllo della vettura che è andata a scontrarsi con un albero. Si è salvata la 45enne travolta ieri pomeriggio dalla piena del torrente Patrì a Terme Vigliatore, nel Messinese. La donna era stata data per dispersa intorno alle 17, quando i passeggeri di un treno in transito l'avevano vista scivolare in bicicletta nelle acque del torrente. Subito sono scattate le ricerche, e la donna è stata trovata attorno a mezzanotte, sotto shock ma viva.
Il dramma di ieri a Siracusa
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