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25 gennaio 2024
ore 23:57
di Carlo Migliore
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2 minuti, 14 secondi
 Per tutti

29, 30 e 31 gennaio sono tradizionalmente noti in Italia come i giorni della Merla. Il volatile, messaggero della dea Persefone annuncerebbe col suo comportamento l'arrivo precoce della primavera o il perdurare di condizioni fredde e invernali. In particolare si ritiene che se in quei giorni la temperatura è particolarmente mite, l'inverno potrà durare ancora a lungo mentre se la temperatura è molto bassa o gelida, la primavera non tarderà ad arrivare. Quest'anno sembra che ricadremo nella prima ipotesi (ma non necessariamente con le implicazioni successive) stante una gigantesca cellula di alta pressione sub tropicale che si è affermata su parte dell'Europa. Il promontorio che per il momento ha i massimi barici tra Spagna, Marocco e Algeria sarà stimolato a risalire verso nordest intorno al 27 e 28 gennaio per un'affondo atlantico diretto verso le isole Azzorre.

Una ventata di aria calda di matrice subtropicale interesserà tutta l'Europa centro occidentale e parte anche di quella orientale e nord orientale. La mitezza raggiungerà anche Scandinavia meridionale, Baltico, Bielorussia, Ucraina. Più a est un flusso di correnti molto fredde di matrice artica continentale scenderà verso il Mar Nero, la Grecia, la Turchia e il Mediterraneo orientale dove sono attese condizioni invernali con nevicate fino a quote molto basse. Infiltrazioni fredde potrebbero lambire anche le nostre estreme regioni meridionali, soprattutto Puglia salentina, Calabria ionica e Sicilia orientale determinando in quelle zone clima meno mite ma certamente non gelido. 

Dunque ecco in linea di massima che cosa ci dovremo aspettare. Tempo stabile su tutta l'Italia ma non sempre col sole. Banchi di nebbia anche persistenti sono attesi sulla Val Padana e a tratti anche sul medio Adriatico. Foschie e banchi di nebbia nelle ore più fredde anche sull'area tirrenica centrale ma con sole prevalente nelle ore diurne. Sole pieno al Sud con qualche annuvolamento di poco conto tra Puglia, Calabria e Sicilia orientale per via di quella corrente più fredda. Come temperature, saranno generalmente sopra media al Centro Nord soprattutto su colli e monti a causa di uno zero termico che sulle Alpi centro occidentali potrà anche superare i 3000m di quota. Faranno eccezione le zone soggette a nebbie e foschie spesse dove l'inversione termica favorirà temperature più basse. Temperature in parte sopra media anche al Sud ma con un estremo Sud che a causa di quelle infiltrazioni fredde potrebbe non vedere particolari anomalie. La ventilazione è attesa scarsa o assente al Centro Nord, solo all'estremo Sud i venti potranno essere moderati dai quadranti orientali.

       


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