9 aprile 2024
ore 11:44
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Negli scorsi giorni abbiamo visto crollare dozzine di record storici di temperatura tra Francia, Germania e Austria a causa di una precoce ondata di caldo di stampo estivo. Nel corso della prossima settimana potremmo trovarci a segnalare invece le temperature insolitamente basse per il periodo su diverse nazioni. Questo a causa di un'ondata di freddo tardivo di matrice artica che viene ormai vista come molto probabile da tutti i modelli matematici di previsione. Un grosso centro di bassa pressione sul Mar di Norvegia piloterà verso Regno Unito, Francia, Germania, Polonia masse d'aria gelide con temperature alla quota di 1500m fino a -6/-8°C. Questo significa non solo precipitazioni nevose che potrebbero cadere fino a quote molto basse, probabilmente anche in piano su Scozia, Norvegia e localmente anche sull'Inghilterra ma anche temperature sottozero di notte con forti ed estese gelate fino in pianura. Naturalmente ciò costituirebbe un danno notevole per le colture partite con netto anticipo a causa del caldo precoce. A rischio anche il settore della viticoltura francese, non è la prima volta che nel mese di aprile i rinomati e pregiati vigneti devono affrontare improvvise gelate. 

C'è da dire comunque guardando le anomalie negative previste sul settore centrale europeo che sarebbero in ogni caso meno marcate di quelle positive che le avranno precedute. Parliamo infatti di un sotto media che si aggirerebbe attorno ai -5/-7°C rispetto alla norma contro un sopra media di +12/+15°C rispetto alla norma. In sostanza il caldo anomalo batte di gran lunga il freddo atipico.

L'evoluzione della saccatura artica resta ancora molto incerta per quanto riguarda l'Italia. Non è chiaro se l'ingresso avverrà in modo marginale sul Mediterraneo con un peggioramento solo parziale e un contenuto calo termico oppure se si potrà assistere ad una fase di maltempo più diffusa con temperature sotto media. Al momento la media propende per un veloce passaggio nord occidentale senza minimi secondari in area mediterranea e con instabilità in rapida evoluzione. Avremo certamente modo di riparlarne più approfonditamente. 


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