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23 novembre 2023
ore 23:51
di Carlo Migliore
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2 minuti, 11 secondi
 Per tutti

La circolazione atmosferica sta per cambiare drasticamente sullo scacchiere europeo a causa di una depressione fredda semi stazionaria che andrà a posizionarsi tra la Scandinavia e la Mitteleuropa. L'incipit nel weekend ma poi a più riprese aria fredda di matrice artica continuerà ad affluire verso il Mediterraneo caratterizzando altre fasi di maltempo. A tal proposito si stanno facendo avanti già le prime ipotesi di neve fino a bassa quota sulle regioni settentrionali. La possibilità in effetti c'è e vi spieghiamo subito il perchè. Nella fase attuale le precipitazioni non sono ancora possibili al Nord in quanto l'ingresso dell'aria fredda è piuttosto meridiano e incontrando le Alpi resta bloccato oltre confine. Ma questa situazione cambierà presto, probabilmente già a inizio settimana. C'è infatti in  vista quello che noi chiamiamo un ovest shift delle correnti artiche, ovvero un cambio di direzione dell'aria fredda che dovrebbe andare a stimolare una depressione a ovest dell'Italia, tra l'Inghilterra e la Francia. 

Se ciò avverrà nel modo in cui i modelli lo vedono al momento, le correnti umide in in ingresso sul Mediterraneo dai quadranti meridionali andranno a portare precipitazioni su un cuscino di aria fredda e queste precipitazioni potrebbero essere nevose fino a quote molto basse, almeno in una prima fase. Questa eventualità si palesa per il Nordovest già da lunedì sera, quindi non tanto in avanti e ne terremo conto. Questo vortice poi dovrebbe evolvere sull'Italia con forti condizioni di maltempo e richiamare una volta sul Balcani, una nuova irruzione di aria artica sull'Italia che sarebbe anche più fredda di quella attesa nel weekend.

Ma le novità non sarebbero ancora finite, questa nuova irruzione fredda che porterebbe un ulteriore e sensibile calo delle temperature da Nord a Sud potrebbe essere affiancata intorno a giovedì-venerdì da una nuova depressione in avvicinamento dall'Atlantico. Questo vortice richiamerebbe correnti umide meridionali sul bacino centrale del Mediterraneo foriere di precipitazioni e ancora una volta queste precipitazioni potrebbero incontrare un cuscino di aria molto fredda al Nord ed essere nevose fino a quote molto basse

L'inizio di dicembre potrebbe dunque essere caratterizzato da freddo e nevicate fino a bassa quota sulle regioni settentrionali mentre al Centro e al sud, stante il richiamo meridionale, le temperature tenderebbero ad aumentare. Non serve specificare che quanto appena detto costituisce una linea di tendenza che andrà confermata, quindi dovremo necessariamente riparlarne nel corso dei prossimi aggiornamenti. Seguiteci sempre.


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