20 agosto 2016
ore 14:08
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti

Nei primi sei mesi del 2016 le vittime provocate da catastrofi naturali e quelle provocate dall'uomo ammontano a circa 6.000 con danni per circa 71 miliardi di dollari. Cifre spaventose, in costante crescita purtroppo visto che in solo 24 mesi sono aumentate del 36%. A lanciare l'allarme uno studio Signa del gruppo assicurativo svizzero Swiss Re.

Se l'analisi si restringe ai solo eventi naturali i danni ammontano a 68 miliardi di dollari, una crescita del 48% rispetto ai primi sei mesi del 2015. Seppur superiore allo scorso hanno il dato è comunque nettamente inferiore alla media degli ultimi 10 anni, che si attesta a 102 miliardi di dollari. Ha influire negativamente quest'anno è stato soprattutto i terremoti nel Nepal.

Danni e vittime in aumento rispetto al 2015
Danni e vittime in aumento rispetto al 2015


Fra le principali catastrofi di questi primi sei mesi, lo studio cita il gigantesco incendio del mese di maggio a Fort McMurray, in Canada, con danni per 3,6 miliardi di dollari e 2,5 miliardi coperti dalle assicurazioni. Sempre in questi primi sei mesi le assicurazioni hanno dovuto pagare complessivamente 31 miliardi di dollari, con una crescita del 51% rispetto a un anno fa, mentre le perdite coperte dalle assicurazioni causate da catastrofi naturali hanno raggiunto 28 miliardi (+75%), quelle dovute a sinistri causati dall'uomo sono scese di un terzo a 3 miliardi di dollari.

Oltre agli incendi vanno ricordate anche le violente tempeste che si sono abbattute in primavera sugli Stati Uniti e che hanno causato danni per 9 miliardi di dollari, mentre i costi delle inondazioni in Francia e in Germania ammontano a 4 miliardi.
Il terremoto che in aprile ha scosso il Giappone, con un bilancio di 64 morti, ha causato danni fra i 22 e i 48 miliardi di dollari, di cui 5,6 miliardi coperti dalle assicurazioni. Considerato il tasso di copertura relativamente basso nei Paesi dell'America centrale, i danni assicurati ammontano in questo caso a 400 milioni di dollari. (fonte: AdnKronos)  


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