Nina debole in vista per l'Inverno
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Siamo dunque di fronte al secondo evento consecutivo di Nina (Nina recidiva), dopo quello avvenuto tra l'Estate 2010 e la Primavera 2011, anche se questa volta non dovrebbe essere di tipo forte "strong". In particolare, come si evince dall'immagine, le anomalie di temperatura superano anche il grado nella zona più orientale del Pacifico (-1.2°C nel settore Nino 1+2), mentre sono più deboli sui restanti settori (-0.5°C Nino4, -0.8°C Nino3.4 e Nino3).
I modelli di previsione del ciclo dell'ENSO indicano una prosecuzione della Nina debole anche per il periodo invernale (soglia -0.5°C per il settore Nino3.4), con i modelli di previsione su base statistica (media linea grigia) più "negativi" rispetto a quelli dinamici (media linea gialla).
Che ripercussioni avremo sull'Inverno europeo? Innanzitutto sottolineamo il fatto che solo in altri quattro inverni (1962-63;1974-75;2000-2001;2008-2009) abbiamo avuto il contemporaneo verificarsi di un evento recidivo della Nina e di condizioni di QBO negativa (nello scorso luglio c'è stato il passaggio di questo indice dei venti in quota a 30 Mb in territorio negativo). Tre volte su quattro gli inverni che seguirono furono per lo più anonimi tranne quello del 1962-63 che è risultato uno dei più freddi del secolo. Il 2008-2009, seppur non molto freddo, è risultato comunque abbastanza nevoso al Nord...Gli inverni dopo una Nina debole sono comunque caratterizzati da valori negativi degli indici AO e NAO, con possibilità quindi di retrogressioni fredde fin sull'italia e il Mediterraneo. La tendenza sull'inverno risulta di difficile interpretazione e nel corso dei prossimi giorni si dovranno valutare ulteriori fattori come il minimo solare, e la MJO (Madden Julien Oscillation).