Obama vara il Clean Power Plan: America sempre più rinnovabile
1 minuto, 13 secondi
Obama vara un nuovo provvedimento, denominato Clean Power Plan, per la riduzione delle emissioni dei gas serra, in particolar modo quelle delle centrali a carbone, che da sole coprono il 31% delle emissioni dei gas nocivi negli USA.
In particolare il presidente statunitense chiede a ogni Stato la riduzione delle emissioni degli impianti a carbone e di avviare riforme che cambieranno in modo drastico il modo in cui l'elettricità arriva nelle case di milioni di americani.
La versione aggiornata del Clean Power Plan intende accelerare il passaggio alle fonti di energia rinnovabili così che entro il 2030 copra il 28% del fabbisogno nazione, puntando nel contempo a una riduzione dell'impiego di centrali a gas e a carbone. Su quest'ultime si punta a ridurre le emissioni del 32% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005 .
Il piano pronto ad essere varato da Obama prevede per la prima volta una "valvola di sicurezza di affidabilità" che gli Stati possono guadagnarsi, se necessario, per scongiurare possibili problemi dei rifornimenti durante la transizione. Gli Stati potranno quindi iniziare nel 2022, due anni dopo quanto previsto, il passaggio alle fonti rinnovabili e il decomissionamento delle centrali più vecchie. Il risparmio per gli americani, in termini di bollette per l'energia elettrica, è valutato in 85 dollari l'anno per famiglia, dopo il 2030.
Il piano verrà altresì presentato alla comunità scientifica
nella prossima riunione dell'ONU a Parigi.