Vortice Polare Stratosferico: è scoccata l'ora del Final Warming?
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Per tutti
Analisi rivolta ai piu' esperti. Guardiamo l'andamento di figura 1 che mostra la sezione verticale dell'andamento delle correnti occidentali; si evidenzia nel cerchietto rosso la transizione da una anomalia rossa ad una blu. Questo vuol dire che la velocità del vento alla superficie isobarica di 1 hPa sta mutando, invertendo la sua provenienza. Dunque da un andamento da ovest verso est, i venti in stratosfera soffiano ora da est verso ovest. Siamo molto in alto ancora; ma in questo strato si puo' dire che vi sia un un crollo del vortice polare.
Anche più in basso, fino a 20 hPa, la velocità del vento non è molto intensa ragion per cui anche questo strato risulta fragile.
Osserviamo, attraverso la figura 2, la situazione ad 1 hPa a livello emisferico per giustificare quanto detto. L'alta pressione ha ripreso il Polo Nord mentre ha spinto il vortice polare stratosferico più a sud. L'anomalia di temperature positiva è da considerarsi come un disturbo al vortice polare in questo strato. Questo è il motivo per cui i venti hanno invertito la loro provenienza. La figura 3 è una conferma con una caduta del vento zonale ad 1 hPa e l'inversione del loro moto. Dunque un vortice polare che in quella zona sta collassando. In pratica potremmo essere vicini ad un riscaldamento stratosferico di fine inverno. Per ora non parliamo delle conseguenze. Vedremo come andrà a finire..