18 febbraio 2023
ore 23:54
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Mentre l'Europa nord orientale è sotto l'attacco di un profondo ciclone freddo (Otto per i Danesi e Ulf per i tedeschi) che sta portando venti tempestosi e bufere di neve tra la Scandinavia e il Baltico, alle medie e basse latitudini prevalgono regimi anticiclonici poco o per nulla disturbati. L'ultima alta pressione della serie ha appena posizionato i suoi massimi di 1030 hPa più o meno sulla Francia e si accinge a spingersi ancora più a est. L'Italia è immersa in questa matrice anticiclonica anche se risente di un debole flusso di correnti umide occidentali che determinano annuvolamenti. 

Questi addensamenti ci faranno compagnia per tutto il periodo che ci accompagnerà fino al Martedì Grasso ma non saranno sempre così compatti. Diciamo che la giornata in cui saranno più presenti sarà quella della domenica in quanto incentivati da un temporaneo calo barico sull'Italia e potranno portare anche qualche isolata pioggia o pioviggine

Da lunedì con l'irrobustimento dell'anticiclone in arrivo dalla Francia tenderanno a dissiparsi ma anche a lasciare il posto a foschie dense, nubi basse e banchi di nebbia sulle pianure e nelle valli, in particolare nelle ore notturne e mattutine. Per quanto riguarda l'aspetto climatico, atteso un ulteriore aumento delle temperature su tutta l'Italia, un aumento che interesserà soprattutto litorali adriatici, Appennino centro settentrionale e settori alpini in genere dove gli zeri termici torneranno a superare i 3500m di quota.

Ben poco da aggiungere se non che proprio nella giornata di Martedì Grasso, quello che potremmo definire l'anticiclone di Carnevale, raggiungerà la sua massima espansione sul nostro territorio per poi indebolirsi gradualmente a iniziare da ovest. Questo potrebbe determinare proprio nella giornata di martedì un aumento delle nubi soprattutto al Nordovest con le prime deboli piogge. Sarà questo il segnale di un cambiamento della circolazione che si proporrà in modo più deciso nei giorni a venire.


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