26 ottobre 2022
ore 23:53
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Da alcuni giorni i modelli matematici mostrano per l'inizio di novembre un primo tentativo da parte delle correnti atlantiche di mettere fine alla situazione di blocco anticiclonico che persiste da oltre due settimane sull'Italia. In realtà non si tratterebbe di un cambio vero e proprio della circolazione ma solo dell'abbassamento di latitudine del flusso perturbato che potrebbe coinvolgere più ampie porzioni dell'Europa occidentale compreso anche parte della nostra Penisola.

Questo ci induce ad avere una certa cautela nel parlare del ritorno della pioggia, tuttavia il segnale dato dal modello europeo non può essere ignorato. Vediamo allora di cosa stiamo parlando: dopo un weekend caratterizzato da una massiccia presenza sull'Italia dell'anticiclone sub tropicale, l'inizio della settimana vedrebbe il graduale approfondimento di una depressione sul Regno Unito a causa di un impulso di aria polare marittima diretto verso il nord Atlantico europeo. Questa depressione oltre a portare venti forti e condizioni autunnali sulle Isole Britanniche potrebbe spingere l'area di alta pressione africana verso est esponendo gradualmente l'Italia al flusso instabile. Secondo il modello di riferimento la giornata del prologo potrebbe essere proprio quella di Ognissanti con un aumento delle nubi al Nord e l'arrivo di qualche prima pioggia. Piogge che poi nell'arco dei giorni successivi potrebbero coinvolgere anche una parte del Centro e infine del Sud. Difficile al momento immaginare che una perturbazione associata ad una depressione cosi settentrionale possa riuscire a sconfiggere un'area di alta pressione cosi robusta alle nostre latitudini. Prima che il campo barico attuale ceda sarebbero necessari reiterati attacchi da parte dell'Atlantico e questo richiederebbe un cambio di circolazione più radicale che per ora non si vede. Ma terremo d'occhio tutta la situazione informandovi tempestivamente di tutte le novità, seguiteci sempre


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