11 agosto 2022
ore 23:40
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Verso una nuova ondata di calore dopo Ferragosto
Verso una nuova ondata di calore dopo Ferragosto

TRA VENERDI' E SABATO TEMPORANEO CALO TERMICOLa parte conclusiva della settimana sarà ancora caratterizzata dagli effetti residui di una circolazione depressionaria tra l'Adriatico e la Grecia che condizionerà l'andamento delle temperature anche su parte d'Italia, determinando fino a sabato un loro abbassamento. Il caldo sarà quindi moderato, con le temperature che si manterranno anche sotto le medie al Sud e sul versante adriatico, mentre solo su quello tirrenico si potranno raggiungere punte di 32/33°C, anche oltre sull'entroterra sardo.

DOMENICA, L'ANTICICLONE AFRICANO SI AVVICINA ALL'ITALIA. Già sul finire del weekend che precede il Ferragosto l'anticiclone subtropicale tenterà una prima rimonta sul Mediterraneo centrale e sull'Italia, determinando un aumento delle temperature. Non si tratterà di una presenza invadente, ma di una breve comparsa seguita già a Ferragosto da un passaggio instabile sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali, che contribuirebbe ad un rapido ridimensionamento delle temperature soprattutto al Nord. Piuttosto sarebbe nei giorni immediatamente successivi al Ferragosto che potremmo assistere ad una nuova e forse ancor più incisiva fiammata nord africana, con l'anticiclone subtropicale proteso verso le nostre regioni centro-meridionali.

DOPO FERRAGOSTO POSSIBILE FIAMMATA AFRICANA. Se la tendenza sarà confermata potrebbe concretizzarsi, a partire dal 16 agosto, un nuovo e forse anche intenso riscaldamento su gran parte d'Italia. Si tratta di una tendenza a lungo termine che presenta ancora molte incognite e che potrebbe subire aggiustamenti importanti nei giorni a venire, ma soprattutto al Centro-Sud potremmo andare incontro ad una notevole riscaldata, innescata dall'approfondimento di una saccatura atlantica fin verso la Penisola Iberica. Le incognite maggiori riguardano le nostre regioni settentrionali, dove potrebbero cominciare a scorrere gli impulsi temporaleschi pilotati dalla saccatura iberica, che al contrario determinerebbero un calo termico soprattutto su Alpi e Nordovest. Inutile ripeterlo, da confermare.


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