Tendenza meteo: prossima settimana nuova ottobrata, punte di 25°C. Ecco quanto durerà
La tendenza fino all'inizio della terza decade di ottobre.
PROSSIMA SETTIMANA, SI PARTE CON L'OTTOBRATA. L'anticiclone che nel weekend si insedierà sull'Italia determinando condizioni di tempo in prevalenza stabile con clima mite rimarrà in azione anche nei primi giorni della prossima settimana. Le grandi perturbazioni atlantiche rimarranno confinate alle latitudini centro-settentrionali del Continente, pilotate da un profondo vortice intenzionato a strutturarsi ad ovest dell'Europa, che segnerà il passo e non farà altro che irrobustire l'area di alta pressione afro-mediterranea alle nostre latitudini. Sull'Italia ne conseguirebbe una nuova ottobrata nella prima parte della settimana (dopo quella che ci ha accompagnato nei primi giorni del mese) con tempo stabile anche se non sempre soleggiato. Infiltrazioni umide occidentali all'interno del Mediterraneo potrebbero infatti innescare alcuni disturbi al Centro-Sud, seppur probabilmente di poco conto. Il clima si manterrebbe mite, con valori superiori alle medie del periodo da nord a sud e massime anche di 24/25°C su diverse zone.
TENDENZA SUCCESSIVA. La traiettoria dei fronti atlantici o nord atlantici in transito lungo il perimetro settentrionale dell'alta pressione potrebbe subire una deviazione intorno alla metà della settimana, disponendosi dai quadranti settentrionali. Se questa tendenza sarà confermata potremmo aspettarci l'ingresso di impulsi freddi ed instabili diretti dal Nord Europa verso sud entro l'inizio della terza decade di ottobre. Non è ancora chiaro quale sarà l'esatta traiettoria dei flussi da nord, se questi avranno come obiettivo la Penisola Balcanica o il Mediterraneo centrale e di conseguenza l'Italia. Nel primo caso, quello ad oggi più probabile, la loro influenza sulle nostre regioni potrebbe risultare del tutto marginale, con prevalenza della figura anticiclonica e qualche disturbo diretto essenzialmente verso l'Adriatico. Nel secondo, invece, potremmo assistere ad un maggiore incremento dell'instabilità soprattutto sui versanti settentrionali delle Alpi, su tutte le regioni adriatiche e al Sud, con temperature in diminuzione. Si tratta però di possibili tendenze soggette a variazioni sensibili, per la loro distanza temporale. Cercheremo nei prossimi giorni di capire quale potrà essere l'evoluzione più probabile. Rimanete aggiornati!
