16 ottobre 2014
ore 8:24
di Daniele Berlusconi
tempo di lettura
1 minuto, 28 secondi
 Per tutti
Il ghiacciaio dell'Ortles, il più alto delle Alpi orientali
Il ghiacciaio dell'Ortles, il più alto delle Alpi orientali

La superficie dei ghiacciai italiani è passata dai 609 km2 del 1984 (erano 519 Km2 nel 1962), agli attuali 368 km2, pari al 40% in meno rispetto a 30 anni fa. Contemporaneamente, il numero dei ghiacciai è passato oggi a 900, contro 824 nel 1962 e 1381 nel 1984. L'aumento del numero negli ultimi 50 anni è  però dovuto all'intensa frammentazione che ha ridotto sistemi glaciali complessi a in singoli ghiacciai più piccoli. Questo è ciò che emerge dal nuovo catasto dei ghiacciai italiani, che viene redatto circa ogni 30 anni, realizzato dal gruppo di glaciologia dell'Università degli Studi di Milano, in collaborazione con l'associazione EvK2CNR e con il patrocinio del Comitato Glaciologico italiano. 

Inoltre gran parte dei ghiacciai risultano essere di piccole dimensioni con un valore areale medio di 0,4 Km2, e ciò espone le superfici glaciali a tassi di fusione superiori, crescenti in maniera esponenziale in risposta all'innalzamento delle temperature medie annuali. Ciò si evince anche dalla figura sottostante che mostra per i singoli ghiacciai lombardi (suddivisi per settore) la perdita proporzionale della superficie coperta dal ghiaccio (DA/A0) nel periodo 1991-2003, che risulta tanto più grande quanto più piccola è l'area iniziale del ghiacciaio (A0).

Perdita areale proporzionale dei ghiaccia lombardi (periodo 1991-2003)
Perdita areale proporzionale dei ghiaccia lombardi (periodo 1991-2003)

Il più vasto ghiacciaio italiano non è più quello dei Forni come nel 1984 ma il complesso Adamello-Mandrone, nonostante sia anch'esso in ritiro. Rispetto ai precedenti catasti si osserva inoltre un incremento della copertura detritica in particolare sulle lingue vallive, fenomeno che potrebbe comportare un rallentamento della fusione glaciale.

Tuttavia nel complesso è assodata e misurabile l'influenza del riscaldamento globale sui ghiacciai italiani, che si manifesta con un regresso importante (salvo lievi rallentamenti dovuti alla variabilità meteo-climatica), ed è in linea con quanto osservato in diverse aree a livello mondiale.  



Seguici su Google News


Articoli correlati