28 marzo 2024
ore 23:49
di Carlo Migliore
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2 minuti, 1 secondo
 Per tutti

Dopo gli estremi del weekend di Pasqua che vedrà locali condizioni di maltempo contrapporsi a situazioni stabili e persino calde, la circolazione atmosferica su scala sinottica cambierà gradualmente caratteristiche a causa della graduale affermazione sul comparto Groenlandese di una grossa cellula di alta pressione. Lo scenario è confermato sia dai cluster che dalle proiezioni ensemble del nostro modello di riferimento, quello europeo Ecmwf. 

Questo grosso anticiclone che alle quote troposferiche occuperà buona parte del settore polare costringerà il flusso instabile delle alte latitudini a organizzarsi in una sorta di anello che lo circonderà. Assisteremo quindi a una rotazione da ovest  verso est di alcuni sistemi perturbati collegati ad altrettanti vortici che si muoveranno dal vicino atlantico verso l'Europa, prima occidentale, poi centrale e poi orientale. Ognuno di questi vortici porterà con se delle ondulazioni cicloniche che stimoleranno alle medie e basse latitudini delle risposte anticicloniche, anch'esse in movimento ovest-est. Insomma una dinamicità che vedrà il passaggio di cavi d'onda con annesse precipitazioni preceduti e seguiti da brevi rimonte anticicloniche. Quale parte della Penisola potrà beneficiare del maggiore respiro anticiclonico e quale della pioggia non è ancora del tutto chiaro. A causa della posizione geografica del nostro Paese è possibile che le ondulazioni del flusso instabile possano riuscire a raggiungere con maggiore facilità le regioni settentrionali e  forse parte del Centro e con maggiore difficoltà quelle meridionali. Questo tipo di circolazione potrebbe durare per tutta la prima decade di aprile.

Dunque è verosimile che delle fasi instabili possano ancora interessare parte della Penisola. Ad oggi è impossibile identificare i giorni precisi in cui potrebbe piovere. La media ci mostra dei cavi d'onda sull'Italia il giorno 3 aprile e poi di nuovo tra i giorni 5 e 6. Al momento sembrerebbero queste le date in cui aspettarsi delle piogge ma sono date estremamente volatili e quindi non vanno prese come riferimento. Diciamo che nella prima settimana del nuovo mese potremmo assistere al passaggio di un paio di perturbazioni atlantiche che si mostrerebbero, condizionale sempre d'obbligo, più attive sulle regioni settentrionali.  Dal punto di vista termico, dopo l'impennata dei termometri ma solo al Centro-Sud del periodo Pasquale e della Pasquetta si assisterebbe ad un graduale rientro nella normalità.

Restate aggiornati perchè seguiranno ulteriori dettagli.


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