25 settembre 2011
ore 10:17
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti
Le anomalie della temperatura superficiale del Pacifico delle ultime 4 settimane
Le anomalie della temperatura superficiale del Pacifico delle ultime 4 settimane
Torna la Nina sul Pacifico equatoriale - Nelle ultime quattro settimane, le anomalie della temperatura superficiale del Pacifico equatoriale sono rimaste in gran parte negative sul comparto centro-orientale, anche al di sotto dei -0.5°C ( valore critico per l'avvio de La Nina ), come si evince nella prima immagine allegata, intensificandosi ulteriormente negli ultimi giorni. A livello globale questo fatto risulta in controtendenza con le forti anomalie positive che attualmente si riscontrano sul Pacifico settentrionale, sul Nord Atlantico ma anche sul Mediterraneo. Di fatto siamo già in presenza di una Nina ancora debole, legata ad anomalie termiche persistenti della SST sul Pacifico equatoriali intorno ai -0.6°C.


Un numero sempre crescente di modelli prevede un proseguo de La Nina nell'Emisfero settentrionale per il prossimo inverno, ovvero con anomalie termiche inferiori ai -0.5°C nella porzione centrale del Pacifico equatoriale, come si evince anche nella terza immagine allegata. La maggior parte delle proiezioni propende comunque per una Nina debole/moderata, al momento davvero pochi per una Nina strong, ovvero con anomalia inferiore ai -1°C, ma comunque con fenomeno in probabile intensificazione. Da notare come questo fatto comporterebbe il quinto episodio di Nina negli ultimi 6 anni ( cioè dal 2006 ), a fronte di una fase di Nino stradominante tra il 2002 e la fine del 2005.

Gelo favorito in Europa? - Con la presenza de la Nina in inverno, l'ondulazione della corrente a getto propone in media un deciso promontorio tra Pacifico nord orientale e West Coast, con alta pressione prevalente, discendendo a cavo d'onda sugli Stati Uniti centro-orientali con conseguenti precipitazioni e clima freddo, per poi risalire in un secondo promontorio sul Nord Atlantico. Quest'ultimo fatto, contestualmente alla presenza di anomalie termiche positive presenti sulle acque nord atlantiche, potrebbe favorire al formazione di un blocco anticiclonico nord atlantico disteso fino in prossimità delle Isole Britanniche. In tal frangente potrebbero venire favorite sull'Europa le incursioni di aria fredda artica o russa, come già ipotizzato sulla linea di tendenza per l'Inverno, coadiuvate da un eventuale vortice polare indebolito dalla riduzione del pack artico. Una grande incognita rimane tuttavia il fatto che il Mediterraneo presenta notevoli anomalie termiche positive sulle acque superficiali, cosa che potrebbe smorzare non di poco le eventuali offensive fredde sull'Europa meridionale ( e soprattutto sul Centrosud italiano ).
Le anomalie termiche globali delle acque superficiali, notare quelle positive del Nord Atlantico
Le anomalie termiche globali delle acque superficiali, notare quelle positive del Nord Atlantico
Le proiezioni dei vari modelli propendono per anomalie negative anche nel prossimo inverno, consistenti con La Nina
Le proiezioni dei vari modelli propendono per anomalie negative anche nel prossimo inverno, consistenti con La Nina
Ben cinque episodi di Nina dal 2006
Ben cinque episodi di Nina dal 2006

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