Siccità Veneto: la Regione verso lo stato di crisi
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Per tutti
Nel bellunese, il gestore del servizio idrico integrato, Mario Leonardi, ha definito l'attuale come la peggiore siccità degli ultimi 45 anni. Durante la stagione invernale è caduta pochissima neve, dalla quale si ricavano solo 104 milioni di metri cubi d'acqua contro una media di 250, e in questo modo i laghi di montagna diventano una trappola per la fauna ittica. I sindici del territorio stanno vietando, attraverso ordinanze, l'utlilizzo dell'acqua per usi secondari, e tengono monitorati i prelievi anomali o non autorizzati dalla rete. Tra le zone più colpite l’Agordino (Livinallongo, Rocca Pietore, Cencenighe, Canale d’Agordo, Rivamonte, Gosaldo, Voltago), il Feltrino con Sovramonte (Aune e Croce d’Aune alimentate da autobotti) e Arsiè (Mellame). Il problema si accentuerà ulteriormente quando si tratterà di portare l'acqua alla pianura trevigiana per il fabbisogno dell'agricoltura.
Nel frattempo è stato decretato dalla Protezione Civile regionale, ed è in vigore in tutto il Veneto, lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi: divieto assoluto di accendere fuochi a meno di 100 metri da un bosco e di compiere qualsiasi azione che possa innescare un incendio boschivo, come fumare e gettare il mozzicone acceso durante un'escursione o accendere falò o barbecue. Sono previste ammende e denunce per i trasgressori.
Purtroppo le previsioni meteorologiche e le proiezioni stagionali non sono incoraggianti: anche nei prossimi giorni tempo soleggiato, molto mite e a tratti anche ventilato (vedi Meteo Veneto)...isomma per l'acqua e la fine di questo periodo di siccità c'è ancora molto da attendere...