10 agosto 2018
ore 12:39
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
Arrivano le Perseidi
Arrivano le Perseidi

E' uno tra gli eventi astronomici più attesi del mese, forse il più conosciuto. Stiamo parlando delle Perseidi, più comunemente note come "Lacrime di San Lorenzo", ovvero lo sciame meteorico, generato dalla Cometa 109P/Swift-Tuttle che l'orbita terrestre attraversa durante il periodo estivo. La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio (24/25) fino a circa il 17/20 agosto, e il picco di visibilità è concentrato attorno al 12 del mese, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili a occhio nudo ogni ora dalla Terra. Anche per quest'anno il picco è atteso nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Sarà un anno molto favorevole all'osservazione dato che sarà Luna Nuova proprio 11 agosto, poco prima della maggiore frequenza. Secondo le ultime stime si potrebbero contare sino a 100/120 meteore/h durante la massima attività. Occorre ricordare che tale numero risulta in realtà ben minore, in quanto il punto da cui sembrano provenire le meteore (radiante) non è allo zenit e nei luoghi da cui si osserva in genere non si hanno cieli trasparenti, limpidi e bui. In presenza di foschia o di inquinamento luminoso poi il numero delle meteore effettivamente osservabili diventa limitato solamente a quelle più luminose. 

La tradizione vuole la notte del 10 Agosto, quella dedicata al martirio di San Lorenzo, come la nottata simbolo per l'osservazione delle Perseidi. Per la tradizione la pioggia meteorica rappresenterebbero le lacrime versare dal Santo durante il suo suplizio e che vagano eternamente nei cieli per ricadere sulla Terra solo nel giorno della sua morte. 
Altri chiamano le stelle del 10 Agosto come fuochi di San Lorenzo, poiché ricorderebbero le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire, poi volate in cielo. Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell'immaginario popolare l'idea dei lapilli volati in cielo ha preso piede, tanto che ancora oggi in Veneto un proverbio recita "San Lorenzo dei martiri innocenti, casca dal ciel carboni ardenti".   

L'attività massima prevista per quest'anno dovrebbe arrivare a toccare il valore di 110 ZHR - Zenithal Hourly Rate (ossia 110 meteore per ora). Può sembrare un valore alto ma c'è da sottolineare che la maggior parte di queste meteore sarà molto piccola e quindi difficile da vedere a occhio nudo, per osservarne una davvero luminosa dovremmo quindi pazientare. Quelle con luminosità superiore alla magnitudine 0 (quindi brillanti) sono circa il 15%, e a cavallo del massimo più del 30% lascia una scia persistente. 

Ma quali sono i consigli migliori per osservarle?   
Per prima cosa è necessario osservare verso Nord-Est (qui infatti sorge la costellazione di Perseo) da un luogo ESENTE da inquinamento luminoso, meglio in alta montagna o su una spiaggia buia in riva al mare. Inoltre bisogna stendersi a terra o su una sedia a sdraio, disponendosi eventualmente a semicerchio se si è in un gruppo di parecchie persone.   
Per ci volesse fotografarle gli esperti raccomandano l'uso di Reflex su cavalletto fisso, con un obiettivo da 30-50 mm, a volte anche meno 14/24 mm, rivolto verso la costellazione di Perseo, ed una sensibilità di 200-400 ISO. É necessario inoltre fare pose prolungate ( 5-10 minuti), sperando di catturarne una o più in tale lasso di tempo. 

Tutti dunque con il naso all'insù e con un mare di desideri da esprimere...

Le orbite delle Perseidi, in verde. In viola quella della cometa Swift-Tuttle e in rosso la posizione della Terra
Le orbite delle Perseidi, in verde. In viola quella della cometa Swift-Tuttle e in rosso la posizione della Terra
Le Perseidi
Le Perseidi


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