1 novembre 2017
ore 11:35
di Manuel Mazzoleni
tempo di lettura
3 minuti, 16 secondi
 Per tutti
Stelle e Pianeti
Stelle e Pianeti

SOLE - Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione per poi passare il 29 nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale". Il 1 novembre sorge alle 6.45 e tramonta alle 17.06; il 15 novembre sorge alle 7.02   e tramonta alle 16.51 mentre 30 novembre sorge alle 7.19 e tramonta alle 16.42.

LUNA - Il 4 novembre: luna piena; 10 ultimo quarto; 18 luna nuova e 26 primo quarto.

PIANETI -Mercurio: alla fine del mese avremo le ultime opportunità per quest'anno per tentare l'osservazione del pianeta in orario serale. Mercurio non si allontana molto dal Sole e rimane comunque basso sull'orizzonte occidentale.

Venere: si avvicina repentinamente al Sole ed è ormai osservabile con difficoltà, molto basso sull'orizzonte orientale, dove a fine novembre sorge appena 45 minuti prima del Sole, quando le luci dell'alba già illuminano il cielo.

Marte: dei tre pianeti visibili al mattino presto, insieme a Venere e Giove, Marte è quello osservabile con maggiore facilità, trovandosi più alto in cielo sull'orizzonte orientale prima del sorgere del Sole.

Giove: torna visibile al mattino presto. Per alcune settimane sarà ancora molto basso sull'orizzonte orientale, confuso tra le luci dell'alba.

Saturno: osservabile in orario serale, ma limitatamente ad un breve intervallo di tempo poco dopo il tramonto del Sole, e con difficoltà, data la sua altezza sull'orizzonte occidentale ormai ridottissima e destinata a diminuire ulteriormente.

Urano: è ancora osservabile per quasi tutta la notte. E' quindi possibile individuarlo agevolmente e seguirlo in cielo mentre nel corso della prima parte della notte si eleva fino a culminare a Sud.

Nettuno: è osservabile nel corso della prima parte della notte. Nella prime ore della sera lo si può osservare al culmine a Sud-Ovest, ma avvicinandosi alla mezzanotte si trova ormai molto basso sull'orizzonte verso Ovest.

CONGIUNZIONI - Luna - Pleiadi : Nella notte tra il 4 e il 5 novembre.

Venere - Giove: Al mattino presto del 13 novembre, a Sud-Sud.Est, tra le luci dell'alba.

Luna - Marte : al mattino presto, il 15 novembre, nella costellazione della Vergine.

Luna - Giove - Venere: la mattina del 17 novembre.

Luna - Saturno: al crepuscolo del 21 novembre.

Luna - Mercurio - Saturno : il 28 novembre Mercurio e Saturno si trovano in congiunzione nella costellazione del Sagittario.

COSTELLAZIONI - Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest. Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete. Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut. Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.  In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.  Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile Auriga. In prossimità dello zenit godono ancora di visibilità ottimale il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo. A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.

FONTE: divulgazione astronomica 


Seguici su Google News


Articoli correlati