Siamo Meteo ufficiale del giro d'Italia
SCOPRI IL GIRO
9 gennaio 2023
ore 23:45
di Edoardo Ferrara
tempo di lettura
3 minuti, 13 secondi
 Per tutti

UFFICIALE, 2022 ANNO PIU' CALDO MAI REGISTRATO IN ITALIA, ANOMALIE PEGGIORI SUL NORDOVEST - Prosegue inarrestabile il trend al riscaldamento climatico: dal 2010 abbiamo assistito ad un ulteriore 'innalzamento dell'asticella', con una serie di annate record per il caldo. Il 2022 si inserisce con forza in questo andamento segnando un nuovo record assoluto da quando si effettuano le registrazioni: secondo i dati ISAC-CNR infatti l'anomalia a livello nazionale è stata di ben 1.15°C, un valore assai elevato se considerato che mediato su una scala temporale di 12 mesi, sull'intero territorio italiano e rispetto alla media trentennale 1991-2020 che già contempla un generale incremento della norma rispetto alle decadi precedenti. Se però entriamo più nel dettaglio spaziale ci accorgiamo, come era presumibile, che le anomalie termiche maggiori riguardano il Nord Italia con uno scarto di ben 1.37°C rispetto alla media trentennale 1991-2020. Valore trainato soprattutto dal Nordovest dove l'anomalia termica è risultata più estrema, fino a oltre 1.6-1.7°C tra Ponente Ligure, Piemonte occidentale e Valle d'Aosta. Valori 'più contenuti', per così dire, al Centro e al Sud dove comunque le anomalie risultano da record assoluto mai registrato, rispettivamente di 1.13°C e 1.00°C.

Analizzando solamente le temperature massime, sempre secondo i dati ISAC-CNR, le anomalie risultano ancora più rilevanti: su scala nazionale salgono a 1.39°C, con ulteriore spinta a 1.64°C considerando il Nord, 1.57°C considerando il Centro (trainato soprattutto dalle regioni tirreniche) e 1.22°C per quanto concerne il Sud (trainato soprattutto dalla Sardegna, mentre Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria hanno registrato anomalie decisamente più contenute, con anzi valori sostanzialmente in media all'estremo Sud). Valori nel complesso comunque da record. Per quanto concerne invece le minime il 2022 è stato battutto su scala nazionale solamente dal 2018, ma di pochissimi decimi di grado. 

PERCHE' E' SUCCESSO - In un contesto climatico mediamente più caldo, l'aggravante è stata costituita dalla persistenza dell'anticiclone subtropicale sull'Europa centro-occidentale, spesso a matrice più africana che azzorriana. Questa pesante ingerenza che ha caratterizzatto gran parte del 2022 ha fatto sì che sull'Italia, ma anche su gran parte d'Europa, venissero pompate masse d'aria decisamente calda dalle latitudini subtropicali con temperature sopra la media anche di 10-15°C. Ricordiamo tutti i 40°C di Londra lo scorso luglio, valore impensabile fino a qualche anno fa. In Italia non sono stati tanti i picchi quanto la persistenza del caldo a caratterizzare l'anomalia maggiore. A conti fatti il freddo non si è praticamente quasi mai visto durante lo scorso anno se non brevi fasi in media o lievemente sottomedia come nel caso di settembre e in avvio di dicembre. Le anomalie termiche più gravi hanno comunque riguardato il Nord e il versante tirrenico, in modo particolare il Nordovest dove di fatto la scorsa estate è stata in diversi casi anche peggio di quella del 2003. Al clima spesso eccezionalmente caldo si è aggiunta l'aggravante della siccità al Nord che, è bene ricordarlo, è stata una conseguenza meteorologica e non strettamente climatica, indotta dal posizionamento dell'alta pressione che ha di fatto sbarrato la strada alle piovose perturbazioni atlantiche. In un contesto di riscaldamento globale non vi è ancora infatti evidenza che piova di meno, ma l'influenza che questa può avere sul posizionamento dei centri bassa e alta pressione può alterare la distribuzione delle precipitazioni. A testimonianza di questo abbiamo avuto comunque precipitazioni rilevanti sul versante tirrenico e al Sud/Sicilia, specie durante la stagione autunnale. Il Nord e in particolare il Nordovest è invece risultato il più penalizzato in primis per la posizione dell'anticiclone ma in secondo luogo anche per la traiettoria sfavorevole delle, nel complesso poche in verità, perturbazioni in transito.


Seguici su Google News


Articoli correlati