Redazione 3BMeteo
22 febbraio 2018
ore 15:59
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Scarsità d'acqua, un problema che sarà sempre più diffuso per le metropoli
Scarsità d'acqua, un problema che sarà sempre più diffuso per le metropoli

Condizioni di siccità eccezionali stanno colpendo Città del Capo, ma in generale gran parte del Sud Africa, tanto che è dichiarato lo stato di emergenza se non catastrofe naturale, per mancanza di risorse idriche ed erogazione dell'acqua, potabile e non. Ma la sorte di questa metropoli potrebbe non essere un caso isolato nei prossimi anni, in un contesto di cambiamenti climatici che ha effetti sempre più evidenti non solo a livello ambientale, ma anche sanitario e socio-politico.

Entro il 2030, infatti, il mondo dovrà fare i conti con un calo delle risorse idriche che potrebbe essere pari al 40 per cento, rispetto ai livelli attuali, spiega Andrea Barolini di Lifegate.it . Al contempo, l'incremento demografico comporterà un continuo aumento della domanda, quest'ultima legata anche al processo di urbanizzazione che è destinato ad intensificarsi. Tutto ciò, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature, farà sì che almeno una ventina di metropoli in tutto il mondo potrebbero trovarsi prive di un sufficiente approvvigionamento idrico, se non addirittura un centinaio entro il 2050. La ricerca, intitolata "Water competition between cities and agriculture driven by climate change and urban growth" è stata curata da Martina Flörke e Christof Schneider, del Centro di ricerca sui sistemi ambientali dell'università di Kassel, in Germania, e da Robert I. McDonald, dell'associazione ambientalista The Nature Conservancy. Nel testo vengono citate città statunitensi come Los Angeles, Phoenix, San Diego e Long Beach, ma anche Caracas, Porto Alegre, San Salvador e Lima in America Latina. E ancora Jodhpur e Jaipur in India, Luanda in Angola, Karachi in Pakistan e Kabul in Afghanistan.

In queste metropoli le autorità potrebbero essere obbligate a tagliare drasticamente il rifornimento di acqua, arrivando a ridurre addirittura fino a 150 litri pro capite. Per un confronto più immediato, basti pensare che il consumo medio di acqua potabile di una famiglia in Italia è di circa 175 litri (dato riferito al 2011).

Nello scenario previsto dagli autori dello studio, il riscaldamento globale potrebbe rendere sempre più frequenti gli episodi di siccità, contestualmente tuttavia a precipitazioni violente e localizzate sia nello spazio che nel tempo. In tal franggente le falde acquifere potrebbero non essere in grado di riempirsi in modo graduale ed efficace, con l'acqua piovana che tornerebbe nei mari senza poter garantire la continuità di approvvigionamento di cui necessitano i corsi d'acqua. D'altra parte, una previsione dello Stockholm International Water Institute (Siwi) ha indicato che nel 2030 il 47 per cento della popolazione mondiale potrebbe avere problemi di scarsità di acqua, concludono da Lifegate.it.


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