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Redazione 3BMeteo
22 aprile 2021
ore 9:34
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Droni di ultima generazione per lo studio della Corrente del Golfo
Droni di ultima generazione per lo studio della Corrente del Golfo

Lo sviluppo delle nuove frontiere tecnologiche offre senza dubbio la possibilità di ampliare le conoscenze sul clima. Oggi, insieme a MisterGadget.Tech , scopriamo come una nuova generazione di droni, in grado di galleggiare anche nelle condizioni più estreme, venga utilizzata per approfondire la conoscenza della Corrente del Golfo.

Ricordiamo che la Corrente del Golfo è estremamente importante per il clima: una sorta di serpentina di acqua calda che fluisce dall'Atlantico tropicale (Golfo del Messico) fino a Isole Britanniche, Islanda e poi su sul Mar di Norvegia, mitigando ad esempio il clima dell'Europa (che in inverno, a parità di latitudine, è favorito da temperature mediamente più elevate rispetto ad esempio agli Stati Uniti). In aggiunta l'Oceano interagisce con i gas serra tramite cicli di assorbimento e rilascio, che sono in parte regolati anche dalle correnti oceaniche. Le attività antropiche infatti emettono ogni anno miliardi di tonnellate di gas nocivo, un terzo dei quali finisce direttamente nell'oceano. Comprendere come venga regolato questo ciclo di assorbimento e quanto l'assorbimento dei gas possa incidere anche sugli eventi climatici è uno degli obiettivi principali della climatologia. 

I droni utilizzati, costruiti in California, sono realizzati con sembianze e aerodinamiche simili a quelle di un windsurf. Sono in grado di navigare anche in condizioni estreme, in situazioni in cui le classiche navi o sistemi di rilevamento si troverebbero in seria difficoltà o pericolo. Un altro vantaggio offerto da questa soluzione risiede nella capacità di questi dispositivi di presidiare vaste aree marine senza impatto ambientale, dato che funzionano con il solo utilizzo dell'energia solare.

Sono molte le missioni scientifiche che sono state realizzate con l'utilizzo di questi apparati, particolarmente efficienti, resistenti e relativamente poco costosi. Dopo aver presidiato per un intero anno il Golfo del Messico e la sua corrente, i droni sono stati utilizzati anche per esplorazioni sull'Antartico, sempre alla ricerca di informazioni sul ciclo di assorbimento e rilascio dei gas. La prossima missione, invece, sarà sponsorizzata da Google che ha donato 1 milione di dollari per utilizzare sei di questi droni nella zona a nordest dell'Atlantico, con il preciso obiettivo di raccogliere dati preziosi che aiutino a comprendere meglio le dinamiche climatiche al fine di aggiornare anche le relative proiezioni sul futuro. Le informazioni raccolte, potrebbero anche permettere di elaborare migliori proiezioni sugli eventi meteo-climatici del futuro legate alla Corrente del Golfo. 


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