12 febbraio 2017
ore 11:46
di Francesco Nucera
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2 minuti, 6 secondi
 Per tutti

Cosa è il vortice polare? Non si tratta di un fenomeno inusuale, né tanto meno deve essere confuso con la classica bassa pressione che viene mostrata nella carte del tempo. Il vortice polare è sempre presente ed è quello che caratterizza il tempo alle medie latitudini. Si tratta di una ampia ruota di venti in quota che gira in senso antiorario nell'emisfero Nord, circumnaviga la terra ed ha il suo baricentro sul Polo. Per questo motivo assume la denominazione di vortice. Al suo interno è presente dell'aria relativamente più fredda (freddissima sul Polo) rispetto alla massa d'aria delle latitudini sub tropicali. Nella zona di interferenza tra queste due masse d'aria, laddove i contrasti sono accesi si formano le perturbazioni. Questa zona i meteorologi la identificano come Corrente a Getto o 'Jet Stream'. Il Vortice Polare ha sostituito il concetto di Fronte Polare nella vecchia teoria della scuola Norvegese, linea di separazione tra due masse d'aria diverse. In realtà questa definizione è accettabile per quanto riguarda il vortice troposferico. Qello stratosferico invece è legato al ciclo solare. Si forma in autunno e si rafforza in inverno per poi scomparire dalla primavera.

vortice polare, didattica
vortice polare, didattica

Cosa avviene? Quando il vortice polare è veloce la Corrente a Getto oscilla poco, di conseguenza c'è una netta divisione tra l'aria fredda e calda.

situazione in cui il vortice polare è poco disturbato
situazione in cui il vortice polare è poco disturbato

Quando gli anticicloni si muovono verso Nord sospingendo aria calda, l'aria fredda dentro delle sacche più o meno vaste si spinge di conseguenza verso le medie latitudini. Il jet stream oscilla maggiormente. Più queste sacche (o lobi) sono fredde, più gli effetti sono vistosi. In inverno queste saccature sono in grado di portare temperature sotto lo zero, nevicate a bassa quota ed ondate di maltempo. In parole povere un lobo del vortice polare non è' che una comune saccatura che contiene a suo interno aria più fredda del solito. Nei casi più estremi, ad esempio in quelle anomalie climatiche che vanno sotto il nome di Riscaldamenti Stratosferici improvvisi (Stratwarming), il Vortice Polare può addirittura abbandonare la sua abituale sede, essere sostituito da un anticiclone polare e riversare il suo contenuto gelido anche in luoghi miti. L'ondata di gelo del 1985 ad esempio fu causata da una frantumazione del vortice in due lobi (split del vortice polare). Ad esempio l'ondata di gelo del 1956 fu invece causata da un raffreddamento notevole della stratosfera.

effetti dirompenti della discesa fredda
effetti dirompenti della discesa fredda


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