Siamo Meteo ufficiale del giro d'Italia
SCOPRI IL GIRO
26 maggio 2023
ore 16:10
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
1 minuto, 44 secondi
 Per tutti
L'occhio di Mawar visto dal satellite
L'occhio di Mawar visto dal satellite

Ha ormai abbandonato Guam, il super tifone Mawar, dopo aver provocato ingenti danni e causato anche alcuni feriti. Migliaia di black out, alberi sradicati e tetti scoperchiati sono le conseguenze del passaggio di Mawar sul territorio statunitense di Guam, abitato da poco meno di 200000 persone, per le quali sono scattate misure di massima allerta. I residenti in costruzioni fragili, in legno o lamiera, sono stati evacuati in appositi rifugi, mentre altri sono stati invitati a rimanere in casa durante il passaggio del super tifone che mercoledì innescato raffiche di vento a oltre 200km/h. Le piogge torrenziali scatenate dal passaggio del tifone hanno portato gli accumuli pluviometrici a sfiorare i 700mm in 72 ore sulle aree settentrionali di Guam.




Tuttavia non si è avuto un vero e proprio impatto dell'occhio del tifone con la terraferma, ma il centro di Mawar è transitato pochi chilometri a nord della costa settentrionale di Guam, nello specchio di mare che la divide dal piccolo isolotto di Rota, da cui dista circa 70km. Ora si trova alle coordinate 15.3N 138.0E, ovvero a 750km a ovest-nordovest di Guam e si sposta nel mezzo dell'Oceano Pacifico alla velocità di 20km/h verso ovest, con raffiche di vento di oltre 250km/h e onde alte fino a 20 metri, rendendolo equivalente ad un uragano atlantico di categoria 5, il tifone più intenso osservato nel mese di maggio sul Pacifico occidentale, dopo Damrey nel 2000.



Nell'immediato futuro Mawar manterrà la sua forza invariata e dall'inizio della prossima settimana si avvicinerà pericolosamente alle Filippine settentrionali e a Taiwan, venendo denominato Betty, una volta entrato nelle acque di competenza delle Filippine. Da lunedì però comincerà a perdere energia, pur rimanendo un intenso tifone, ma potrebbe interessare l'isola di Luzon (Filippone settentrionali), Taiwan e isole Ryukyu (Giappone meridionale), con piogge torrenziali e forti venti, anche se tutto dipenderà dalla sua esatta traiettoria che ad oggi non è ancora prevedibile nel dettaglio.



Seguici su Google News


Articoli correlati