CRONACA METEO. Temperature in picchiata e neve a quote sempre più basse sulle adriatiche e al Sud. (Foto + Video)
Una perturbazione sospinta da correnti artiche ha raggiunto le regioni adriatiche e il Sud, determinando maltempo e temperature in brusco calo, con forti raffiche di vento
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AGGIORNAMENTO ORE 16,30
Continua ad intensificarsi la perturbazione sospinta da aria gelida di estrazione artica e le prime regioni a farne le spese sono le adriatiche e il Sud. Il limite delle nevicate continua ad abbassarsi su tutta Italia e tocca ormai quote pianeggianti sulle Marche, intorno ai 100/200m sull'Abruzzo ed in Umbria e Molise, 300/400m tra Puglia, Lucania e Campania interna.
Gli accumuli di neve fresca sulle zone interne raggiungo i 20 cm su alcune località in quota su Marche e Abruzzo, grazie anche ai temporali nevosi che si sono scaricati nella prima parte delle giornata. Temporali che stanno interessando anche la costa abruzzese, in particolare Pescara, dove la quota neve si sta abbassando repentinamente fino a mischiarsi alla pioggia. Accumuli anche di oltre 20-30cm si segnalano su Irpinia, Sannio, beneventano e sul potentino, disagi alla circolazione, black out elettrici.
Durante i fenomeni temporaleschi la neve è riuscita a cadere anche sulle coste della Romagna nella giornata di oggi, in particolare tra Rimini e Riccione. Imbiancato anche il Vesuvio fino a 200/300m di quota, anche se nelle ultime ore i fenomeni si sono attenuati.
Temporale nevoso tra Rimini e Riccione
Amatrice sotto la nevicata
Neve in spiaggia a Riccione
AGGIORNAMENTO ORE 12 - Quota neve in drastico calo al Sud, bufere di neve sulla Campania interna, Basilicata, quota neve in calo anche in Abruzzo, Molise, nord Puglia fino in collina, altri temporali nevosi si avvicinano alle Marche sfiorando la Romagna. Accumuli anche di oltre 10-15cm si segnalano sulle aree interne adriatiche, campane, lucane già a partire dalle quote collinari; forte temporale a anche a Napoli questa mattina. Forte vento fa assumere carattere di bufera alla neve nei tratti appenninici. TEMPORALI DI NEVE SI SEGNALANO DA RIMINI A PESCARA. Disagi al traffico e diversi blackout elettrici: La Potenza-Melfi è semi paralizzata. Neve anche a Matera. Per ora quota neve più elevata tra Calabria e Sicilia ma in rapido calo nelle prossime ore.
ARRIVANO LE PRIME NEVICATE SULLE ADRIATICHE, TEMPORALI E BLACKOUT. L'aria fredda che affluisce dall'Artico sta determinando un brusco abbassamento delle temperature su buona parte d'Italia, ma le regioni più esposte al maltempo sono quelle adriatiche, dove la quota neve sta scendendo repentinamente a partire da nord e su Marche e Abruzzo è ormai prossima ai 200m, ma a tratti anche sin sulla costa nelle Marche e a tratti la Romagna, colpite da veri e propri temporali di neve! Non si hanno ancora accumuli significativi, ma i fenomeni si presentano anche in forma temporalesca sulla fascia costiera con locali grandinate. Non mancano anche locali black out elettrici in particolare sull'Abruzzo. Il limite delle nevicate sale verso i 600m in Puglia, dove il peggioramento ha preso piede a partire dal Gargano, sulla cui cima cadono i primi fiocchi, ma saranno in repentino calo nelle prossime ore. Da segnalare anche maltempo in avanzamento al Sud, per ora colpita soprattutto la Campania, con rovesci e temporali, anche qui calo della neve a quote collinari: nevica ad Avellino, sul Vomero e Vesuviano, forte temporale a Napoli; nevicate anche abbondanti in Irpinia, Sannio, Fortore. Da segnalare anche veloci rovesci di neve che hanno interessato il veneziano fin sulla costa: imbiancata Jesolo.
Ecco la situazione ad Avellino
FORTE VENTO E INCENDI AL NORD. Le regioni settentrionali rimangono invece protette dalla barriera alpina e gli effetti del peggioramento si manifestano semplicemente con addensamenti sui confini alpini associati a locali nevicate da sfondamento accompagnato dal vento e da condizioni di bel tempo ma ventoso in pianura, soprattutto al Nordovest, con raffiche di oltre 80km/h agli sbocchi vallivi del Torinese, picchi vicini ai 200km/h dai 2000m sulle Alpi di confine lombarde, piemontesi ( Madesimo colmenetta a 2200m vento a 190km ). Il vento e il secco di questo periodo alimentano però gli incendi, come in Lombardia nella Valchiavenna, dove un focolaio innescato volontariamente nella notte di capodanno ha ripreso vigore con l'insorgere del vento.
TEMPERATURE IN PICCHIATA SULLE ALPI. L'aria gelida che affluisce dall'Artico sta facendo crollare le temperature sull'arco alpino, con punte di -21° ai 3500m del Plateau Rosa, in Valle d'Aosta, -24°a 3400m sulle vette dell'Alto Adige.