Cronaca meteo. Il ciclone mediterraneo lascia la Sicilia, situazione in miglioramento ma i danni sono ingenti
Si è allontanato verso le coste libiche e dissolto il ciclone mediterraneo che ha provocato almeno 48 ore di maltempo estremo sulla Sicilia orientale.
SABATO, TEMPO IN MIGLIORAMENTO. Sulla Sicilia è tornato il sereno (o quasi), dopo due giornate di maltempo estremo che ha sferzato il settore orientale, con piogge torrenziali, venti a 100km/h, violente mareggiate e abbondantissime nevicate sui rilievi fino a quote relativamente basse. Le ultime piogge si sono attardate fino alla serata di venerdì tra Ragusano e Siracusano, settori che più hanno patito gli effetti del ciclone mediterraneo. Ora tutto è cessato, a parte le ultime raffiche di vento che si stanno progressivamente attenuando sulle coste sudorientali della regione, di intensità molto inferiore rispetto al venerdì.
ALLUVIONE A COMISO. Ma fino a venerdì sera sono caduti oltre 400mm di pioggia sul Ragusano in poco più di 48 ore, valori poco inferiori sul Siracusano e poi su Catanese e Messinese. A Comiso (Ragusa) nel pomeriggio la situazione si è fatta alluvionale. Le piogge torrenziali innescate dal ciclone hanno provocato l'esondazione di diversi corsi d'acqua, tra cui quello che attraversa il paese. Comiso si è allagata, molte strade si sono trasformate in torrenti e la forza della corrente ha addirittura spostato alcune auto parcheggiate. Diversi garage sono stati completamente allagati e si sono trasformati in vasche. Frane e allagamenti hanno interessato buona parte del Ragusano, interrompendo la linea ferroviaria Siracusa Modica Gela.
ESONDAZIONI NEL SIRACUSANO. Nel Siracusano circa 40 persone sono state evacuate dalle loro case e si sono trasferite da conoscenti, familiari o in case predisposte dal Comune. Il Vallon Mortellaro è esondato all'altezza di Cassibile, interrompendo la circolazione stradale. L'Anapo è esondato nel Siracusano. Nell'entroterra catanese una porzione periferica del cimitero di Mineo si è staccata dalla struttura principale in mattinata crollando a valle.
TANTA NEVE SUI RILIEVI. Sui rilievi la neve è caduta abbondantissima dagli 800m circa, creando accumuli ingenti sui Monti Nebrodi, con quasi un metro di neve fresca da quota 1000m. Sull'Etna a Piano Provenzana a 1800m è caduto oltre un metro di neve, seppur difficile da quantificare con precisione, poiché il forte vento e la bufera hanno creato accumuli molto più consistenti nelle zone esposte e minori altrove. 23 persone sono rimaste bloccate al Rifugio Ragabo, dove si lavora per cercare di rimuovere la neve dai tetti e dalle strade. La corrente serve il rifugio solo grazie alla presenza dei generatori, poiché le linee elettriche sono interrotte.
VENTI A 100KM/H E MAREGGIATE. Il vento ha spazzato la costa ionica con raffiche fino a 100km/h provocando violente mareggiate ed erosioni costiere. Ad Aci Trezza, nel Catanese, le onde hanno scavalcato già giovedì muretti e porticciolo, fino a raggiungere la strada che costeggia il litorale, riversando grandi quantità di detriti. Mareggiate anche sul Messinese ionico e sul Siracusano. E' stata bloccata l'attività dell'aeroporto di Catania Vincenzo Bellini a causa del forte vento e molti voli sono stati cancellati o dirottati venerdì.
LE CAUSE. A provocare questa violenta ondata di maltempo è stato un cosiddetto TLC (Tropical Like Cyclone), ovvero un Ciclone Simil Tropicale che si è formato sul Mediterraneo. Si tratta di un ciclone con un nucleo più caldo al suo interno rispetto all'aria che lo circonda, con caratteristiche quindi simili a quelle delle tempeste tropicali che si formano sull'Atlantico o sul Pacifico. In questo caso il ciclone si è formato sul Mar Libico ed è risalito fino a lambire la Sicilia sudorientale con i suoi effetti devastanti. Contemporaneamente è giunto il contributo di correnti orientali di estrazione russa e l'aria fredda ha permesso alla neve di cadere fino a quote relativamente basse.
PROSSIME ORE. Sul versante ionico della Sicilia la giornata sarà parzialmente soleggiata, con schiarite alternate ad annuvolamenti ma senza fenomeni associati. Una lieve variabilità interesserà anche il resto della regione, con possibilità di isolate e deboli piogge nel pomeriggio sull'Agrigentino. I venti saranno nordorientali deboli, con qualche moderato rinforzo sulle coste siracusane. Le temperature diurne aumenteranno di qualche grado rispetto a ieri. Per tutti i dettagli entra nella sezione Meteo Sicilia.